Cronache
Coronavirus, incremento di casi più basso dal 10 marzo: 880
I positivi sono 880, ma altre 604 vittime
Complessivamente 135.586 persone in Italia sono risultate positive al coronavirus finora. Attualmente sono 94.067 le persone positive, con un incremento di 880 rispetto a ieri quando l'aumento era stato di 1.941 unita'. Lo ha reso noto il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli. Sono 24.392 le persone guarite, con un aumento di 1.555 unita' rispetto a ieri. I deceduti sono 17.127, 604 in piu' rispetto al dato complessivo alla data di ieri, ma questo numero potra' essere confermato solo dopo che l'Istituto Superiore di Sanita' avra' stabilito la causa effettiva del decesso. I ricoverati con sintomi sono 28.718, in terapia intensiva 3.792, in isolamento domiciliare 61.557. I tamponi effettuati in totale sono 755.445.
Borrelli: incremento nuovi malati piu' basso da 10 marzo - Oggi si registra "una crescita di soli 880 pazienti rispetto a ieri. E' l'incremento piu' basso registrato dal 10 marzo". Lo ha detto il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli in conferenza stampa aggiungendo che il dato relativo ai guariti nelle ultime 24 ore - 1.555 persone - e' il secondo incremento piu' alto da inizio emergenza.
CORONAVIRUS, BORRELLI: DECREMENTO PAZIENTI IN TERAPIA INTENSIVA - "C'è un decremento dei pazienti , - 106 - in terapia intensiva". Così il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, durante la consueta conferenza stampa per fare il punto sull'emergenza Coronavirus.
Coronavirus: Iss, flessione non e' tana libera tutti - "Speriamo di assistere ad una flessione, ma bisogna sempre tenere a mente che il virus restera' nella popolazione, non e' che arriviamo a zero tra una settimana o un mese e allora tana libera tutti". Lo dice il direttore del dipartimento malattie infettive dell'Iss Giovanni Rezza in conferenza stampa sottolineando che bisognera' ingaggiare con il virus una "dura lotta". "Dobbiamo mantenere rigorosamente tutte le misure di distanziamento sociale - ha aggiunto - perche' ogni rilassamento puo' significare una ripresa della circolazione".
Coronavirus: Iss, non sappiamo quando e come ci sara' fase due - "Non so quando ci sara' la fase due e come ci sara', spetta al governo decidere. Ma bisogna essere tempestivi nel rintracciare i casi dove un focolaio e' nascente". Cosi' il professor Giovanni Rezza, dell'Istituto superiore della sanita', nel corso del bollettino della della Protezione civile sulla diffusione del coronavirus in Italia.