Cronache
Coronavirus, Irene Pivetti risponde alle accuse: "Io cornuta e mazziata"
“Non sono preoccupata dell’inchiesta, ma dispiaciuta. Passa una immagine di me e della mia società totalmente ingiusta".
Coronavirus, Irene Pivetti risponde alle accuse: "Io cornuta e mazziata"
LA VERITA’ DI IRENE PIVETTI:“SUL CONTRATTO CON LA PROTEZIONE CIVILE NON GUADAGNO NEMMENO UN EURO, SONO IN PERDITA. MI SENTO CORNUTA E MAZZIATA".
Di seguito uno stralcio della lunga intervista rilasciata dall’onorevole Irene Pivetti ospite di Marco Oliva nella trasmissione “Lombardia nera” andata in onda su Telelombardia – Antenna 3. L’onorevole Pivetti ha raccontato la sua verità in merito alle inchieste aperte in merito all’importazione di mascherine.
"DALLA CINA MI HANNO ANCHE RIFILATO DELLE MASCHERINE “SOLA”: HO FATTO CAUSA".
“Non sono preoccupata dell’inchiesta, ma dispiaciuta. Passa una immagine di me e della mia società totalmente ingiusta.
"FULVIO DANIELE? NON E’ IL MIO BRACCIO DESTRO,VORREI UNA SMENTITA PUBBLICA. PREZZO FISSO A 50 CENTESIMI? NON PER LE MASCHERINE IMPORTATE".
Faccio presente che tra il costo di acquisto della mascherina ed il trasporto che avviene con il cargo aereo io spendo per ogni mascherina che vendo alla protezione civile dai 50 ai 10 centesimi. Ma il costo al quale la protezione civile mi paga copre poco sotto il costo che la mia società sopporta. Sul contratto della protezione civile io non guadagno nemmeno un euro. E’ una operazione che faccio volentieri, ma sono in perdita.
Il nostro ufficio controllo qualità fa letteralmente a fette le mascherine per controllarle. Dalla Cina mi hanno venduto delle mascherine equivalenti a FPP2, ma abbiamo scoperto che avevano tre strati invece che quattro. Io l’ho pagata come FPP2 ma non lo è. Ho già dato mandato ai miei legali di fare causa in Cina al cinese che me le ha vendute. Dai cinesi ho preso dunque persino delle “sole”, Ci toccherà fare più di una causa in Cina perché noi perdiamo la maggior parte del nostro tempo a controllare che queste “sole” che ci arrivano dalla Cina per evitare che raggiungano il pubblico italiano. Ci teniamo noi il danno economico che poi faremo valere nelle sedi opportune. Purtroppo arrivano mascherine “sola”, basta non rivenderle per la categoria a cui non appartengono.
Fulvio Daniele mio braccio destro? No non è mai stato il mio braccio destro, ma è una delle persone che si sono offerte per vendere a loro volta delle mascherine di nostra importazione a contatti commerciali. Lui non fa parte della mia società. Mi ha persino mandato un messaggio tutto costernato dicendo che i giornali hanno scritto quello che non aveva detto. Apprezzerò se volesse dare una smentita pubblica, perché sarebbe anche il caso.
Come bilancio di questa vicenda mi sento cornuta e mazziata. Abbiamo fatto notti in bianco in dogana per aiutare a far avere queste mascherine, non pretendo un grazie però questo tipo di aggressione no. Ci sono rimasta davvero male.
Il prezzo delle mascherine fissato dal Governo a 50 centesimi? Siccome sono necessarie e in alcune regioni sono obbligatorie, è giusto che il Governo metta un tetto, ma bisogna essere anche consapevoli che la mascherina quando arriva sul mercato italiano dalla Cina costa più di 50 centesimi. Perché conta la qualità della mascherina e il trasporto. 50 centesimi potrebbe essere il prezzo corretto per mascherine prodotte in Italia, per l’importazione quel prezzo non va bene. Altrimenti noi smetteremo di importare le mascherine chirurgiche perché altrimenti saremmo in perdita”.
La denuncia del Codacons? Credo abbiano la sindrome della quarantena, quando uno deve giustificare un certo protagonismo, poi magari si inventa delle sciocchezze, attenzione che la calunnia è un attimo.