Coronavirus, la stretta sui furbetti.Droni per i controlli e arresti immediati
Molte amministrazioni si affidano alla tecnologia per controllare il territorio e i pm hanno dato mandato di inasprire le pene
Coronavirus, la stretta sui furbetti. Droni per i controlli e arresti immediati
In Italia l'emergenza Coronavirus non si arresta. Dalla Regione Lombardia è arrivato il grido d'allarme: "Il 40% dei lombardi è ancora in giro, bisogna intervenire". In attesa di nuove misure più stringenti da parte del governo, le singole amministrazioni - si legge su Repubblica - si stanno attivando per conto loro e molte di queste come la Toscana e la Campania hanno dotato i loro agenti della polizia municipale di droni, per poter monitorare meglio il territorio. Un milione e duecentomila controlli denunciati in otto giorni.
Ma cosa succede dopo che le forze dell’ordine ritirano i moduli con l’autocertificazione? Come vengono fatte le verifiche? I 52.000 cittadini già denunciati sono quelli che sono stati beccati fuori senza nessun motivo valido o che hanno detto una bugia che è stata immediatamente scoperta. Lo scontrino di un eventuale acquisto è la prima arma di verifica. Se dici di essere andato a fare la spesa e hai i sacchetti in mano che lo dimostrano, bisogna sapere che le forze dell’ordine chiederanno lo scontrino: orario della spesa e indirizzo del supermercato serviranno a valutare se l’essere per strada a quell’ora e in quel posto è giustificato o no.
Controlli a campione, naturalmente, - spiega Repubblica -vista la mole immensa. Ma poi cosa ne sarà delle denunce e quando arriveranno le multe? Questo è un punto dolente perchè trattandosi di contravvenzioni la prescrizione ( soli 4 anni) è quasi scontata. Proprio per evitarla e garantire che i furbetti siano effettivamente puniti alcuni procuratori, come Carmelo Zuccaro a Catania e Luigi Patronaggio ad Agrigento, hanno dato disposizioni chiarissime:decreto penale con immediato pagamento e arresto in flagranza per chi viene accusato di reati più gravi come l’epidemia colposa per chi non rispetta gli obblighi della quarantena. "È nostro dovere - spiega Patronaggio - non vanificare l’opera delle forze dell’ordine e far sì che ci sia un effetto deterrenza per chi non capisce che deve rispettare le regole. A breve saremo inondati di denunce e dobbiamo evitare che ci sia uno scollamento tra l’operato delle forze di polizia e l’effettiva punizione del reato commesso".
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