Cronache
Coronavirus, "Picco non prima di fine aprile. Il contagio può crescere ancora"
Allarme coronavirus, intervista di Affaritaliani.it al virologo Fabrizio Pregliasco
Ritiene che le misure prese nell'ultimo Dpcm con gran parte del Nord 'chiuso' siano sufficienti a contenere il contagio da coronavirus?
"Le misure prese sono adeguate alla fattibilità, potrebbero essere anche più pesanti ma saranno modulate in funzione dei risultati che vedremo. L'importanza di questa disposizione è quella di responsabilizzare tutti gli italiani a comportamenti corretti perché solo così si riduce la diffusione del virus e si potranno avere a disposizione terapie intensive in misura sufficiente".
Quando pensa che possa essere raggiunto il picco e finalmente iniziare a vedere un calo dei contagi?
"Il problema è che questa patologia si sta diffondendo rapidamente in modo esponenziale e si dovrà aspettare fino alla fine di aprile per poter capire come si evolve e soprattutto potrà crescere ancora se non attuiamo misure corrette".
L'arrivo della primavera e poi dell'estate, quindi del caldo, potrebbe quantomeno diminuire la diffusione del contagio?
"L'arrivo della primavera sicuramente migliora la situazione perché se ne va l'influenza e quindi si ha una maggiore certezza di situazioni cliniche. E' vero anche che i virus respiratori amano gli sbalzi termici e quindi temperature più alte e costanti riducono la diffusione, però un virus nuovo, l'H1N1 nel 2009, influenzale in questo, caso si è comunque diffuso in epoca anticipata proprio per la caratteristica che ha questo coronavirus, la possibilità di diffondersi ampliamente".