Cronache

Covid, nuove regole: stop mascherine all'aperto, stadi verso capienza al 100%

Da venerdì 11 febbraio cade l'obbligo di mascherina all'aperto, mentre al chiuso resta almeno fino al 31 marzo. Gli stadi aprono al 75% all'aperto dal 1 marzo

Covid, stop mascherine all'aperto da venerdì 11 febbraio e obbligatorie al chiuso fino al 31 marzo. Stadi al 75% dal 1° marzo

Cala la curva pandemica e prosegue l'allentamento delle misure anti-Covid: da venerdì 11 febbraio cade l'obbligo di mascherine all'aperto e importanti novità arrivano anche sul fronte stadi, dove si lavora per tornare alla capienza del 75% dal 1 marzo.

Sul fronte contagi, oggi 8 febbraio se ne registrano 101.864, con 999.095 tamponi processati e un tasso di positività del 10,2%. Resta alto il numero dei decessi (415), ma prosegue il calo costante delle ospedalizzazioni: i ricoveri sono a quota 18.337 (338 in meno rispetto a ieri), mentre le terapie intensive sono 1.376 (47 in meno rispetto a ieri, con 99 nuovi ingressi).

Da venerdì 11 febbraio niente più mascherine all'aperto, dispone la circolare del ministero della Salute, che ne prevede l'obbligo solo in caso di assembramenti. Le protezioni saranno necessarie al chiuso, almeno fino al 31 marzo, data in cui è fissata la fine dello stato di emergenza.

Per quanto riguarda gli stadi e le infrastrutture sportive, il ministro della Salute Roberto Speranza e la sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, fanno sapere di lavorare "congiuntamente ad un percorso graduale che prevede la riapertura a capienza massima degli impianti sportivi all'aperto e al chiuso". Allo studio, si legge in una nota, "un primo allargamento, a partire dal 1° marzo, che porterà al 75% ed al 60% il limite delle capienze rispettivamente all'aperto ed al chiuso".

L'obiettivo è "proseguire con le riaperture complete qualora la situazione epidemiologica continuasse il suo trend di calo". I dati mostrano una fase nuova, con un netto miglioramento della situazione epidemiologica, evidenziano gli esperti, che invitano però a non abbassare troppo la guardia. L'allentamento delle misure non convince tutti e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si dice intenzionato a mantenere l'obbligo di mascherine anche all'aperto.

I numeri che ancora destano preoccupazione sono quelli relativi relativi alla saturazione delle strutture ospedaliere: secondo l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, l'occupazione dei reparti covid è in crescita e al 7 febbraio ha raggiunto quota 29%, mentre restano stabili, al 15%, le terapie intensive.