Cronache

Csm, spaccatura sulla nomina del nuovo capo della Procura di Napoli

Due candidati: il procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, e l'ex capo di gabinetto di Orlando, Giovanni Melillo

Spaccatura al Csm sulla nomina del nuovo capo della Procura di Napoli. La Quinta Commissione ha votato oggi i candidati da proporre al plenum: 3 preferenze sono state espresse per Federico Cafiero de Raho, attuale capo della Procura di Reggio Calabria, e altrettante sono andate a sostegno di Giovanni Melillo, sostituto pg a Roma, fino a pochi mesi fa capo di gabinetto del Guardasigilli Andrea Orlando.

Saranno dunque due i nomi su cui il plenum, prima della pausa estiva dei lavori, dovra' pronunciarsi scegliendo il successore di Giovanni Colangelo, andato in pensione per effetto della riforma che ha riportato a 70 anni il limite di eta' per i magistrati. Stamane per Melillo si sono espressi il togato di Area (e presidente della Commissione incarichi direttivi) Valerio Fracassi, e i laici Paola Balducci e Pierantonio Zanettin. A favore di de Raho, invece, hanno votato i togati di Unicost Francesco Cananzi e Massimo Forciniti, e il rappresentante di Magistratura Indipendente Luca Forteleoni. Il 'testa a testa' tra i due candidati potrebbe riproporsi anche in plenum: non e' escluso che la nomina possa avvenire con un solo voto di scarto.

Sia Cafiero de Raho che Melillo sono stati in passato aggiunti a Napoli: sulle loro candidature il dibattito riguarda due temi molto 'caldi' nella politica giudiziaria. Da un lato, infatti, in merito alla valutazione su de Raho, la questione concerne eventuali profili di incompatibilità parentale con il figlio adottivo che svolge la professione di avvocato proprio al foro di Napoli. Su Melillo, il tema da affrontare è quello di un incarico direttivo affidato a chi è da poco rientrato in magistratura dopo un lungo periodo passato fuori ruolo.

La nomina del nuovo procuratore di Napoli è molto attesa data anche l'attenzione sull'ufficio giudiziario partenopeo per il caso Consip e i rapporti con i colleghi della Procura di Roma. Dallo scorso febbraio, ossia da quando Colangelo è andato in pensione, a guidare la Procura napoletana è il facente funzioni Nunzio Fragliasso.