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Cronache
Cuneo, incidente tra un'auto e un cinghiale: morta una donna di 55 anni

Cuneo, donna 55 anni morta dopo un incidente in auto con un cinghiale: deceduto anche il suino  

Un cinghiale sbucato all'improvviso al buio, attraversando la strada, ha causato la morte, la notte scorsa, di una passeggera di un'auto finita fuori strada a Villanova Mondovì (Cuneo). Come racconta l'Ansa la vittima, Marisa Verdirose, 55 anni, commessa in un supermercato, era a bordo della Citroen Ds guidata dal marito, con i due figli, seduti sui sedili posteriori. L'impatto con l'animale selvatico è stato inevitabile, l'auto ha deviato verso sinistra, ha sbattuto contro una cunetta a bordo strada e si è schiantata in un prato. Il guidatore è stato estratto dalle lamiere dai vigili del fuoco e portato all'ospedale di Mondovì, mentre sono stati vani i tentativi di rianimare la donna. Anche l'animale, una femmina di grossa taglia, è morto nell'incidente.

Regioni: il governo intervenga su emergenza cinghiali

Le regioni chiedono urgentemente un intervento del governo in merito all'emergenza cinghiali: "chiediamo in particolare un allargamento di due mesi della stagione venatoria e strumenti di contenimento dei cinghiali". Lo ha detto Federico Caner, assessore all'agricoltura della regione Veneto, coordinatore della Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni, a margine di una conferenza stampa sull'emergenza cinghiali

"Siamo fortemente allarmati e preoccupati perché la situazione nel territorio è veramente tragica non soltanto per quel che riguarda i danni agricoli che i cinghiali stanno facendo sul territorio ma anche per una questione di sicurezza a causa della peste suina africana a cui si mischia non soltanto nel settore zootecnico ma anche a livello della salute per l'uomo senza parlare degli attacchi all'uomo", ha detto Caner. "Aspettiamo da due mesi una modifica del decreto - ha proseguito - anzi ringrazio la sottosegretaria Vannia Gava del ministero dell'ecologia che ci ha permesso di fare una modifica importante che però è ferma da due mesi. Non so se per incomprensioni o per mancanza di volontà politica tra ministeri, però oggi è la prima volta che 21 assessori si trovano insieme a fare una conferenza stampa per chiedere interventi urgenti e indifferibili al Governo sulla questione cinghiali".

"Pensiamo ad una vigilanza a livello territoriale perché purtroppo con la modifica della legge Delrio le competenze sono passate alle regioni che però non hanno strumenti e personale per fare il contenimento. Ricordo in alcune parti del paese di discute della eradicazione del cinghiale perché in certe parti è una specie non autoctona -ha concluso- Non riusciamo poi a capire questo movimento ambientalista che sta bloccando completamente la possibilità di gestire questa specie che sta facendo troppi danni".

 

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