Cronache

Cyberbullismo, vittime i prof: meme e screenshot, i reati digitali dei minori

Di Monica Camozzi

Molestie a docenti, che cosa si rischia? Non serve che l'ingiuria avvenga fra le mura scolastiche

Quali provvedimenti rischiano i minori che dileggiano?

“Tutta la legge sul bullismo individua la scuola come uno dei primi strumenti per educare e intervenire, anche perché essa rimane ambito più frequente in cui tali episodi nascono -chiosa Facchinetti- Ogni scuola nomina referenti interni per diffondere buone pratiche e monitoraggi.

Cosa si rischia? In caso di molestie a docenti, la scuola non ha l’obbligo di intervenire, ogni prof può procedere individualmente alla denuncia. Per i genitori le conseguenze non sono poche: “si va dalla culpa in educando, alla denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale. Quest’ultima procede d’ufficio, non serve la querela. Basta che il preside ne sia a conoscenza e il reato va avanti. Nei casi più gravi il Tribunale può far partire accertamenti sulle capacità di controllo dei genitori. I ragazzi sul piano scolastico rischiano la sospensione, finanche l’espulsione”.

Ma la mediazione dell’istituto scolastico spesso impedisce che le cose precipitino: “normalmente i professori mettono a conoscenza l’istituto degli episodi ed esso fa da intermediario, ovvero prima individua chi è il responsabile del  fatto e poi cerca di riunire tutti i protagonisti per fare opera di ammonimento. Poi, ci può anche essere richiesta  di un  ammonimento da parte del questore, previsto dall’articolo 7 della normativa del 2017, finché  non viene sporta denuncia o querela”.

E c’è un aspetto che non viene quasi mai considerato: non serve che l’ingiuria avvenga dentro l’edificio scolastico, basta che sia ad esso legata. In giurisprudenza spicca una sentenza del TAR di Napoli che ritiene “legittimo attribuire un voto negativo in condotta a una alunna che abbia usato espressioni ingiuriose anche fuori dall’edificio scolastico e su un mezzo non ufficiale”.

Per i genitori, secondo la giurisprudenza (Tribunale Sulmona, 2018) “la responsabilità parentale può essere esclusa qualora dimostrino di non aver potuto impedire il fatto”, ovvero qualora il ruolo educativo svolto sia tangibile.