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Cronache
Dal romagnolo al vivaro-alpino, l'allarme per le lingue a rischio estinzione

Lingue a rischio estinzione, il report di Preply

L’Italia è al 35° posto nella classifica dei Paesi analizzati sul piano della diversità linguistica. Secondo il report pubblicato da Preply, piattaforma globale di apprendimento delle lingue, sarebbero 21 le realtà linguistiche a rischio estinzione. In particolare nello studio viene segnalato prioritariamente il vivaro-alpino, dialetto della lingua occitana diffuso in Calabria a Guardia Piemontese (CS) e in alcune valli occitane del Piemonte; lo parlano correntemente solo 200.000 persone.

Scendendo di un gradino nella scala di pericolo, le lingue minacciate sono il romagnolo, dialetto gallo-italico proprio della Romagna e delle Marche Settentrionali, parlato da 1,5 milioni di persone, e il sardo logudorese, parlato da circa 500.000 persone e rappresenta la variante più conservativa della lingua sarda. È diffusa nella zona della Barbagia, in buona parte dell’area di Capo di sopra dell’Isola e nelle isole linguistiche di Luras e Olbia.

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