Cronache

"Disagio psicologico come quello fisico": l'allarme di Telefono Amico

di Zaira Lavanga

L'associazione ha registrato una drammatica crescita di richieste di aiuto: nel 2022 almeno una al minuto. L'esperto Maurizio Pompili mette a fuoco il fenomeno

È allarme disagio psicologico nei giovani: nel 2022 una chiamata al minuto a Telefono Amico

La mancanza di certezze nel presente e nel futuro, in una società già martoriata da tanti problemi, può portare i soggetti più fragili e vulnerabili a cercare aiuto. Ma se queste richieste non vengono ascoltate possono arrivare alle estreme conseguenze, come il suicidio. Per questo la prevenzione è d’obbligo. Ed è in questo scenario che si inserisce l’associazione di volontariato Telefono Amico Italia, che sin dal 1967 ha l’obiettivo di sostenere, tramite l’ascolto e il dialogo, chiunque si senta in difficoltà, senza alcun limite di età, con colloqui telefonici, e oggi anche con servizi mail e di messagistica tramite WhatsApp. 

I dati diffusi da Telefono Amico, in occasione della Giornata Mondiale della Salute, che ricorre oggi 7 aprile, mostrano una tendenza allarmante: le richieste di aiuto negli ultimi tre anni sono più che raddoppiate e nel solo 2022 se ne sono registrate più di 110mila. In altri termini, almeno una chiamata al minuto. La preoccupazione cresce se si pensa che la maggior parte delle richieste di sostegno proviene dai giovani, in particolar modo dalle ragazze e da fasce di età sempre più precoci. Al primo posto con il 20% ci sono giovani dai 19 ai 25 anni, al secondo posto dai 26 ai 35 anni con il 13% e al terzo posto dai 15 ai 18 con il 9%. I problemi riguardano un senso di emarginazione e di inadeguatezza che la pandemia di Covid prima e la guerra tra Russia e Ucraina poi hanno contributo ad accrescere in maniera esponenziale.

Maurizio Pompili, professore ordinario di Psichiatria dell’Università di Roma La Sapienza, nonché uno dei massimi esperti a livello internazionale nell'ambito del suicidio, in un’intervista ad Affaritaliani.it, ha analizzato il drammatico trend e ne ha messo in luce gli elementi fondanti e i segnali di allarme, affinché possa essere sempre più facile riconoscerli e affrontarli. “Un disagio psicologico può fare male quanto uno fisico”, afferma il professore. “Bisogna sempre ricordarsi che siamo un tutt’uno di mente e corpo, è necessario non trascurare mai i segnali di malessere psicologico, che, a cascata, si ripercuotono su tutta l’esistenza dell’individuo”.