Cronache

Droga, arrestati due spacciatori. Genitori del ragazzo cui citofonò Salvini

Il blitz grazie al Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro

Il condominio di via Grazia Deledda, zona Pilastro a Bologna, era saltato alla ribalta un anno fa dopo la famosa "citofonata" di Matteo Salvini, leader della lega, alla casa di un presunto spacciatore. 

365 giorni dopo sono stati eseguiti dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro due arresti per droga: sono i genitori del ragazzo minorenne al quale Matteo Salvini aveva chiesto chiarimenti in merito a delle lamentele da parte dei condomini.  

Il padre 59enne e la madre 58enne, lui di origine tunisina e lei nata in Svizzera sono accusati di spaccio e detenzione ai fini di spaccio. Secondo quanto riportato da La Repubblica, dopo una perquisizione dell'appartamento sono stati ritrovati "13 grammi di cocaina, 170 grammi di marijuana, 384 grammi di hashish, un bilancino di precisione, materiale utilizzato per il confezionamento della droga, il caricatore di una pistola semiautomatica calibro 380 Acp contenente 6 proiettili, altri 4 proiettili calibro 22 LR, 4 proiettili calibro 9 mm, uno storditore elettrico tipo taser, 50 proiettili a salve, inoltre 925 euro autentici e 340 euro in banconote contraffatte".