Cronache

È morto il politologo Giorgio Galli, simbolo dell'informazione oggettiva

Lo storico e politologo Giorgio Galli, uno dei massimi studiosi italiani di scienza della politica, che nella Prima Repubblica teorizzò il "bipartitismo imperfetto" tra Dc e Pci, e in seguito ha abbinato l'indagine sui poteri occulti e l'esoterismo a un'analisi che non si è tradotta in una dietrologia permanente, è morto oggi, improvvisamente, per un infarto, nella sua casa di Camogli, in provincia di Genova, all'età di 92 anni. Nato a Milano il 10 febbraio 1928, laureato in giurisprudenza, Galli è stato docente per trent'anni di storia delle saggi giornalistici, prevalentemente su "Panorama", con cui ha collaborato per un trentennio. Si affermò con dottrine politiche all'Università degli Studi di Milano. Autore di oltre 70 libri dedicati alla storia

Era con Giuliano Amato e Stefano Rodotà uno degli opinionisti fissi e un simbolo di quell'informazione anglosassone dei fatti separati dalle opinioni di Panorama di Lamberto Sechi, dove ho lavorato per anni, conoscendolo e imparando da lui la ricerca dell’oggettività e la competenza, valori oggi scomparsi. Addio caro Giorgio, riposa in pace.

di Angelo Maria Perrino

contemporanea italiana, in particolare al secondo dopoguerra, Galli ha incentrato il suo lavoro sulla storia politica italiana recente, adottando metodologie mutuate dalle scienze sociali, argomento dei suoi volumi e il saggio "Il bipartitismo imperfetto. Comunisti e democristiani in Italia" (Il Mulino, 1966), in cui descrisse il sistema politico repubblicano come un dualismo tra Dc e Pci al quale però mancava l'alternanza.

Singolare figura di studioso al contempo regolare ed eccentrico, curioso ed anticonformista ha riflettuto a lungo sull'anomalia del sistema partitico italiano, coniando espressioni come "capitalismo assistenziale" e "sistema bloccato". E' autore di libri pionieristici come "Storia del Partito comunista italiano" (con Fulvio Bellini, Schwarz, 1953); "La sinistra italiana nel dopoguerra" (Il Mulino, 1958); "La sinistra democristiana. Storia e ideologia" (con Paolo Facchi, Feltrinelli, 1962); "Il difficile governo. Un'analisi del sistema partitico italiano, Bologna" (Il Mulino, 1972); "La crisi italiana e la destra internazionale" (Mondadori, 1974); "Dal bipartitismo imperfetto alla possibile alternativa (Il Mulino, 1975); "I partiti politici in Italia. 1861-1973" (Utet, 1975).

Galli ha esplorato con acutezza e rigore scientifico temi di carattere sociologico, ponendo particolare attenzione al connubio tra storia ufficiale ed esoterismo. I suoi lavori si caratterizzano per l'attenzione anche ad aspetti particolari sulla storia delle idee politiche, quali, ad esempio, le radici "magiche" o irrazionali che concorrono a formare l'adesione di massa a determinate ideologie politiche, soprattutto quelle di natura totalitaria. È autore di studi sul complesso intreccio fra vicende e dottrine storico-politiche e tradizioni culturali antiche e profonde. Tra i suoi libri: "Occidente misterioso" (Rizzoli, 1987); "Hitler e il nazismo magico" (Rizzoli, 1989); "La politica e i maghi. Da Richelieu a Clinton" (Rizzoli, 1995) e, con Giuliano Boaretto, "Alba magica.

Le elezioni italiane e il New Age della scienza politica" (Edizioni della Lisca, 1996); "Le coincidenze significative. Da Lovecraft a Jung, da Mussolini a Moro, la sincronicità e la politica" (Lindau, 2009); "Storia d'Italia tra imprevisto e previsioni" (Mimesis, 2014). La carriera di docente universitario di Galli iniziò da Trento, dove fu chiamato dal sociologo Francesco Alberoni per l'anno accademico 1968/1969 come docente di storia contemporanea per la Facoltà di Sociologia, dove rimase fino al 1970, passando poi alla cattedra di storia delle dottrine politiche all'Università degli Studi di Milano. Prima di giungere a Trento Galli era stato direttore della rivista "Il Mulino" dal 1965 al 1969.

Tra i numerosi libri di Galli si ricordano: "Manuale di storia delle dottrine politiche" (Il saggiatore, 1985); "Storia dei partiti politici europei. Dal 1946 a oggi" (Rizzoli, 1990); "Affari di Stato" (Kaos, 1991); "Mezzo secolo di Dc" (Kaos, 1993); "Storia del Pci. Livorno 1921, Rimini 1991" (Kaos, 1993); "Storia delle dottrine politiche" (Bruno Mondadori, 1995); "Piombo rosso. La storia completa della lotta armata in Italia" (Baldini Castoldi Dalai, 2004); "Credere obbedire combattere. Storia, politica e ideologia del fascismo italiano dal 1919 ai giorni nostri" (Hobby & Work, 20089); "Il pensiero politico occidentale. Storia e prospettive" (Baldini Castoldi Dalai, 2010). Gallo ha tenuto per anni una rubrica mensile su "Astra", occupandosi di astrologia e politica, pubblicando due libri con la direttrice della rivista Rudy Stauder: "Politica ed esoterismo alle soglie del Duemila" (1992) e "Noi e le stelle" (1994), entrambi da Rizzoli.