Cronache
Eagles of Death Metal: "Più armi per tutti contro le stragi del Bataclan"
Se tutti girassero armati non ci sarebbe stata nessuna strage al Bataclan: parola di chi quella sera c'era, e suonava sul palco. Il frontman del gruppo rock Eagles of Death Metal, Jesse Hughes, non ha mai fatto mistero delle sue convinzioni e, a tre mesi di distanza da quella notte da incubo, tornato per suonare a Parigi, ha ripetuto il suo credo, "finche' qualcuno ha una pistola, tutti devono averle".
"So che le persone non saranno d'accordo con me", ha dichiarato in un'intervista, polemizzando con il controllo delle armi, tema sul quale e' schierato in prima linea negli Usa a favore della liberalizzazione. "Il controllo delle armi in Francia ha impedito a qualcuno di morire al Bataclan? E se qualcuno risponde di si', vorrei sentirlo, perche' non lo credo".
Hughes, membro della potentissima National Rifle Association e sostenitore di Donald Trump alle primarie repubblicane, aveva gia' ammesso in passato di "non andare piu' da nessuna parte in America senza una pistola: e non sono paranoico, non sono un cowboy, ma voglio essere preparato". Quanto all'evento che si terra' stasera alla sala Olympia di Parigi, con eccezionali misure di sicurezza, ha assicurato che sara' un "classico concerto rock: il rock e roll per me e' sempre stato divertimento e non permettero' a nessuno di portarmelo via, a me o ai miei amici".