Cronache

Etruria, per il Tar è legittimo non confermare Rossi a capo del pm di Arezzo

Depositata la sentenza del Tar del Lazio oggi 19 giugno

E' legittima la decisione del Csm di non confermare Roberto Rossi alla guida della procura di Arezzo. Lo ha stabilito la prima sezione del Tar del Lazio. Il Tar con una sentenza depositata oggi 19 giugno, decidendo nel merito della questione, ha respinto il ricorso del magistrato che chiedeva fosse annullata la delibera con cui il plenum di Palazzo dei Marescialli, del 24 ottobre scorso, che aveva detto 'no' alla sua permanenza nell'incarico direttivo. Nella delibera approvata in plenum, si ponevano in rilievo i fatti, risalenti al 2015, quando Rossi aveva in essere una consulenza giuridica con la presidenza del Consiglio e, nello stesso tempo, aveva assunto il coordinamento delle indagini su Banca Etruria, del cui Cda faceva parte Pier Luigi Boschi, padre dell'allora ministro Maria Elena Boschi. Anche il Guardasigilli Alfonso Bonafede non aveva dato il suo 'concerto' per la riconferma del magistrato nell'incarico di vertice dell'ufficio giudiziario aretino.