Gaetano Pini, accuse al primario che rompeva le ossa: liste d’attesa truccate
Così Norberto Confalonieri, agli arresti domiciliari per corruzione e turbativa d’asta, favoriva le cliniche private
Gaetano Pini, "liste d'attesa truccate"
Per anni parte dei pazienti che si rivolgevano al Cto di Milano per un intervento all’anca o al ginocchio venivano dirottati in una delle cliniche private dove operava Norberto Confalonieri, che era il primario dello stesso ospedale pubblico. Erano i pazienti disposti a pagare di tasca propria i conti salati del privato che finivano per arricchire anche Confalonieri, il chirurgo ortopedico agli arresti domiciliari per corruzione e turbativa d’asta. Un meccanismo "spregiudicato" che emerge dalle indagini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano, come scrive il Corriere della Sera.
Gaetano Pini, tutte le accuse a Norberto Confalonieri
Il professore Norberto Confalonieri era in grado di allungare "strategicamente" le liste di attesa del suo reparto nell’ospedale pubblico costringendo chi poteva permetterselo ad andare dal privato dove lui era autorizzato ad operare. Questa la tesi sostenuta dai pubblici ministeri milanesi Letizia Mannella ed Eugenio Fusco. Secondo l'accusa il nome di Confalonieri attraeva molti pazienti grazie alla fama della sua tecnica mininvasiva guidata dai computer, raggiunta anche con l’appoggio economico di due aziende (indagate) che producono le protesi e che pagavano convegni, sponsorizzazioni tv e gli versavano soldi.