Cronache

Gigi Simoni è morto, la fake news che indigna e sconvolge il web

Gigi Simoni, ex tecnico di Napoli, Genoa e Inter, è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Cisanello di Pisa. Simoni, 80 anni, si è sentito male nella sua abitazione di San Piero a Grado ed è stato immediatamente trasferito in ospedale in condizioni critiche.

Il web si è diviso tra chi sostiene l'ex ct con messaggi di vicinanza e cordoglio cercando di infondergli forza e chi invece si è approfittato del malore per diffondere notizie false sulle condizioni dell'uomo, e facendo credere al popolo web della sua morte.
Le fake news sono circolate più volte nel corso di queste giornate e hanno indignato i sostenitori di Simoni che hanno risposto ancora più fortemente con i messaggi facendo sentire profonda vicinanza all'ex allenatore. 

Alla notizia del malore, fin dal primo pomeriggio sui social sono trending topic gli hashtag “Forza Gigi” e “Gigi Simoni”: sono tantissimi i messaggi d’affetto nei confronti del “tecnico gentiluomo”, da tifosi interisti e non. “Il mio primo allenatore della mia prima Inter, sono passati 21 anni dal trio magico Ronaldo-Baggio-Zamorano, il calcio che rivorrei ma che non ci sarà mai più. Forza Gigi” scrive un tifoso nerazzurro. Un altro utente aggiunge: “Un pensiero per il grande mister Gigi Simoni, una cara persona, uomo che non considera gli altri per le etichette ma per il rispetto l’educazione e la professionalità che hanno! Forza mister siamo tutti al tuo fianco!”. “Siamo tutti con te!! Noi interisti ti amiamo, perché rari i gentiluomini come te nel mondo del calcio!” twitta un altro tifoso dell’Inter, sottolineando l’apprezzato low profile di Simoni. “È una di quelle persone che non puoi non amare o almeno avere in simpatia, spero si possa riprendere e godersi i prossimi anni che ci daranno sicuramente più soddisfazioni” si mette in evidenza su Twitter. “Lo so Mister, hai subito la più grossa ingiustizia della storia del calcio. Ma non ci pensare più. Non mollare” commenta infine un interista, facendo riferimento alla sfida scudetto tra Juventus e Inter del 1998.