Cronache
Monsignor Balda: Chaouqui mi ha sedotto. Quella volta che abbiamo fatto l'amore
Francesca Immacolata Chaouqui, la pierre cosentina che faceva parte della commissione vaticana Cosea, ha sedotto monsignor Lucio Vallejo Balda a Firenze il 28 dicembre 2014. Rapporto sessuale di cui il religioso si pente immediatamente subito dopo averlo consumato e cerca di allontanarsi dalla donna che "apparteneva ai servizi segreti italiani e la sua unione con Corrado Lanino era un matrimonio di copertura. Mi mandò delle foto di Corrado con un'altra donna, la sua la sua vera moglie". A poche ore dall'interrogatorio di oggi ad opera dei giudici del vaticano, Balda, secondo quanto ricostruisce Repubblica, affida la sua versione dei fatti a un memoriale.
"Io racconto della Francesca - dice il monsignore - ma per me es muy doloroso... Io mi vergognavo di quello che avevo fatto con Francesca e quando passavo i documenti pensavo allo scandalo, se si sapeva. Mio Dio". "Io non potevo cedere... Avevo sempre il Papa davanti agli occhi che parlava della sacralità delle donne sposate e del matrimonio", si tormenta poi.
Balda spiega anche di temere la pierre che ha annunciato querele nei confronti dell'avvocato del monsignore "per la fuga di notizie folli che sta organizzando", anche perché "per come è fatto - dice la Chaouqui - non ha alcun piacere a venire a letto con me e io, conoscendo miliardari ed emiri, se volessi tradire mio marito non mi metterei con un vecchio prete a cui non piacciono le donne".
Nel suo memoriale, il religioso spagnolo racconta anche di aver tentato di stanare la sua collaboratrice. "Sono andato a parlare con il capo dei servizi segreti, lui neanche la conosceva, rimasi sorpreso, iniziai così a chiedere informazioni e tutte le volte scoprivo sempre truffe diverse". Poi, nel forte travaglio interiore, rivela di essersi affidato a una psicologa, ma il rapporto fra i due degenera. "Mi ero confrontato con una psicologa che mi disse di tenere la calma - spiega Balda - e di non dirle subito di no e allora le dicevo: ' Va bene Francesca, vediamo...', ma lei era violenta, muy cattiva, mi scriveva 'verme, sei un verme'".
Prima di Natale, Balda riceve un invito a pranzo dal faccendiere Luigi Bisignani. "A quell’incontro - racconta poi il religioso - volevano farmi credere che Francesca lavorava per i servizi segreti, che il suo capo era l’ambasciatore Massolo. Con Bisignani la Chaouqui aveva complicità e lui mi chiese di incontrare alcuni suoi sponsor. Grazie a Dio il secondo pranzo non c’è mai stato... Dietro Francesca c’è Paolo Berlusconi (probabilmente si confonde con l'ex premier Silvio, ndr): lei assisteva in modo abituale alle feste di Palazzo Grazioli, a Roma. E poi è amica di Gianni Letta e di sua moglie, del cardinale Touran, lo chiamava il cardinale di nostra proprietà. E anche del cardinale Re. Il loro contatto con la Santa Sede è Padre Sapienza, che gestisce le udienze del mercoledì del Papa... Francesca ha una grande relazione con il minitro della Salute Beatrice Lorenzin, il marito del ministro lavora in Rai. La Chaouqui dice che è lì per volontà di Renzi".
A marzo 2015 avviene l'incontro con i due giornalisti (Nuzzi e Fittipaldi) che scrivono poi i due libri inchieste sulle spese folli in Vaticano. "Francesca mi organizzò un aperitivo. Quando arrivai vidi Nuzzi che già conoscevo, ma feci finta di non conoscerlo". Poi ammette di aver "passato i documenti". Ma "ho cercato di dare quelli meno pericolosi e dannosi, o di scarso valore", cerca di giustificarsi. In realtà passerà anche cinque fogli con le password dei file criptati tenuti nel suo indirizzo di posta. Lanino e la Chaouqui, mette a verbale monsignor Balda, detengono le password del suo indirizzo e-mail.