Cronache
Il sindaco e i video hot negli uffici del Comune. Ora Tidei vuole i danni
A Santa Marinella il primo cittadino chiede risarcimenti per la diffusione di incontri sessuali in un faldone di un'inchiesta che non lo riguardava
Scandalo video hot al comune di Santa Marinella, il sindaco vuole i danni
Ora Pietro Tidei vuole i danni. Il 77enne sindaco di Santa Marinella, in provincia di Roma, è stato coinvolto in uno scandalo scoppiato a metà settembre su dei presunti video hot in comune. Come spiega il Corriere della Sera, ieri un altro articolo di giornale "gli ha rovinato l’umore. Un articolo in cui si legge che gli inquirenti — per abbreviare — a quei tempi chiamavano in codice lui «Rocco Siffredi», in virtù delle immagini registrate nell’anticamera del suo ufficio, l’ormai mitologica «stanza Romeo», pareti gialle e divano rosso a forma di «elle». I carabinieri — va ricordato — , stavano indagando, proprio in seguito a una sua denuncia, su un presunto complotto per far cadere la giunta di centrosinistra e per questo avevano riempito il palazzo del Comune di cimici e telecamere".
Ma poi, ricorda il Corriere della Sera, "dal monumentale faldone depositato a fine indagine ecco spuntare per errore anche i video in cui si vede il sindaco intento in vitalistiche acrobazie nella «stanza Romeo», in due distinti momenti, con due signore sposate. I filmati scottanti, registrati dalle microspie, erano finiti così in mano agli indagati, pur se penalmente irrilevanti".
E ieri, nell’avviso di conclusione indagini, la Procura lo scrive con chiarezza: «Immagini sessualmente esplicite» fatte arrivare a giornalisti, avvocati, forze dell’ordine, avversari politici «per vendetta contro il sindaco come emerge dalle chat» di uno degli indagati. "Per quattro persone ora verrà chiesto il processo", spiega il Corriere della Sera. Il sindaco di Santa Marinella ha annunciato che attende «fiducioso l’inizio del giudizio penale», si costituirà parte civile e chiederà il risarcimento «degli ingentissimi danni patrimoniali e morali» arrecati.