Cronache
Inchiesta Puglia, i soldi nascosti nel sacco della spazzatura: 65mila €
I pm parlano di denaro "verosimilmente di provenienza illecita". Le carte e il caos in Regione
Inchiesta Puglia, il pagamento della festa di laurea e l'auto di servizio. I giri di denaro
Dalle carte dell'inchiesta che ha travolto la Regione Puglia emergono dettagli che rendono la situazione sempre più grave. Si tratta del terzo filone dell'indagine aperto nel giro di poche settimane e che ha letteralmente scombussolato la politica barese e pugliese. Facendo emergere, fra l’altro, - riporta Il Corriere della Sera - le ipotesi di corruzione, voti di scambio e mazzette di soldi in contanti che non mancano nemmeno stavolta: 65.000 euro custoditi in due buste e un borsello nascosto in un sacco nero dell’immondizia, trovato sul balcone di Enzo Pisicchio durante una perquisizione del 2020. Denaro - spiegano i pm e lo riporta Il Corriere - "verosimilmente di provenienza illecita" al quale i giudici sommano "l’assunzione fittizia" della figlia Rebecca (che nel frattempo studiava a Roma e dunque "non avrebbe mai prestato attività lavorativa"), il pagamento della festa di laurea della stessa Rebecca, un'auto di servizio e un cellulare.
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Il linguaggio utilizzato dalla giudice delle indagini preliminari è un po’ ridondante, ma chiaro: "I fatti rivestono profili di indubbio allarme sociale, alla luce del sistematico ricorso all’abuso del diritto, del mercimonio delle pubbliche funzioni piegate a vantaggio personale e privato, delle singole condotte che hanno evidenziato una grande professionalità nel pianificare, organizzare e gestire il protocollo antigiuridico monitorato". Mercoledì - prosegue Il Corriere - è stato arrestato il civico Alfonso Pisicchio, ex assessore all’Urbanistica con Emiliano. Fondatore del movimento politico Senso civico per la Puglia. Con Emiliano sindaco di Bari, era stato prima presidente di Amgas (municipalizzata del Comune) e poi vicesindaco.