Cronache

Sanità Umbria, l'intercettazione che sembra inguaiare la governatrice Marini

Laurent De Bai

ESCLUSIVA AFFARITALIANI.IT/ Catiuscia Marini e quella busta con le tracce...

Secondo la Procura di Perugia "il criterio della selezione per merito non esiste, o meglio è stato bandito dall'Ospedale di Perugia. E che ciò avvenga in un settore così nevralgico ed importante per la vita e la salute dei cittadini quale il servizio sanitario rende tali condotte ancora più odiose". L'inchiesta che sta facendo tremare il Pd e la giunta regionale umbra per aver messo le mani sulla sanità locale ogni giorno rivela nuovi particolari attraverso le intercettazioni. Nel mirino un concorso per dirigenti nellʼAzienda sanitaria di Perugia. In manette il direttore generale dellʼAzienda ospedaliera Emilio Duca, il direttore amministrativo Maurizio Vallorosi e il segretario Pd umbro Gianpiero Bocci

Nell'inchiesta, come noto, è coinvolta anche la presidente della Regione, Catiuscia Marini. C'è una intercettazione che sembra inguaiarla. La presidente chiede conto, secondo quanto emerge dagli atti in possesso di “Affari Italiani”, al direttore generale delle domande di un determinato concorso. E il dg, spiegando che le prove da superare sono tre, specificherebbe che, essendo la prima più selettiva, “quindi è naturale che se non ci attrezziamo”.

Sotto un’intercettazione che forse chiarisce la posizione della governatrice Marini.

 

In particolare, DUCA:

-    le dice che: “…purtroppo io devo fare di tutto per restare qui per altri 20 anni perché non posso consegnare questa azienda a nessuno. Questa azienda non può essere consegnata a nessuno se no va a rotoli…”;

-    le chiede “hai preparato temi?”. La donna, nel consegnare una busta al suo interlocutore, gli risponde “io ho preparato gli argomenti, quindi poi... li metteremo” e gli fa presente che sono state presentate 97 domande per 4 posti.

A partire da questo momento, DUCA ha la disponibilità delle tracce della prova scritta del concorso, che farà pervenire ai suoi referenti politici.

Nel corso dell’incontro emerge con chiarezza che la MARINI gli dice di aver ricevuto dalla “…moglie di FASCINI”, tramite la “…Marisa”, i documenti di una “…selezione…” che una candidata dovrà sostenere. Quindi la MARINI chiede a DUCA se ha tutte le domande “…ce l’hai tutteHa dà fa la selezione...”.

 

MARINIDUCA le spiega che CATALDI Anna partecipa a due selezioni:

DUCA: quel bando che t’ha dato… quella persona?

MARINI: eh  un’informativa, che m’ha mandato la moglie de FASCINIm’ha mandato la Marisa, m’ha portato questa selezione qui… tu ce l’hai tutte? Ha dà fa la selezione

DUCA: ce l’ha il 16! Questa e più, e più de tante che sono state selezionate ad invito.. il 16... all’Ospedale… per assistente… amministrativo e un’altra è.. il contabile..

MARINI: si

DUCA: le tracce ci sono… no! non ancora  perché ho richiesto i controlli del presidente …non è venuto, c’ha problemi familiari, di salute ed è rientrato stamattina.. adesso farà… e comunque mi son già tenuto … uno!... Comunque t’a l’altra…

DUCA: ci sono 3 prove! La prima prova sarà più selettiva.. ci sono dentro, una delle altre(incomprensibile), intanto con lauree magistrali, giurisprudenza, economia, scienze politichequindi è naturale che, se non ci attrezziamo… quello se po’ fa!

La MARINI dice a VALENTINI (suo consigliere politico n.d.r) di mettere le tracce della prova scritta in una busta e di portarle alla “…Marisa, quella della Lega Coop…”, così da farle avere alla CATALDI.