Cronache

Inps, assunzioni giù a inizio 2020: -39%. Cig Covid, a giugno 408.7 mln di ore

Da gennaio a maggio sono state presentate 733.400 domande di Naspi e 11.504 domande di Discoll, per un totale di 744.904

Inps, nei primi 4 mesi crollo delle assunzioni (-39%)

Crollo delle assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nel primo quadrimestre dell'anno: sono state 1.493.000, con una contrazione "molto forte" rispetto allo stesso periodo del 2019 (-39%). Lo rileva l'Inps nei suoi dati sull'Osservatorio sul precariato. Un calo, inoltre, particolarmente rilevante nel mese di aprile (-83%), ancor più del mese di marzo (-45%), per effetto dell'emergenza legata alla pandemia Covid-19 e le conseguenti restrizioni (obbligo di chiusura delle attività non essenziali) nonché' la più generale caduta della produzione e dei consumi. Tutte le tipologie contrattuali sono state interessate; in maniera nettamente accentuata ciò si osserva per tutte le assunzioni con contratti di lavoro a termine (stagionali, intermittenti, somministrati, a tempo determinato).

Inps, ad aprile 4.000 contratti occasionali, forte calo

La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (Cpo), ad aprile si attesta intorno alle 4.000 unita' (in forte diminuzione rispetto allo stesso mese del 2019); l'importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 240 euro. Lo riferisce l'Inps nell'Osservatorio sul precariato spiegando che per quanto attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), ad aprile 2020 essi risultano circa 52.000, in aumento del 458% rispetto ad aprile 2019, la crescita e' da riferirsi essenzialmente all'introduzione del bonus per l'acquisto di servizi di baby-sitting previsto dall'articolo 23 decreto "Cura Italia", il cui pagamento e' effettuato con i titoli del libretto famiglia; l'importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 491 euro.

Inps, -47% cessazioni tempo indeterminato nel lockdown

Nel primo quadrimestre del 2020 le cessazioni nel complesso sono state 1.701.000, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Lo riferisce l'Inps nell'Osservatorio sul precariato aggiornato ad aprile, spiegando che "tale diminuzione è stata particolarmente accentuata per i contratti a tempo indeterminato nel bimestre marzo-aprile (-47%) a seguito dell'introduzione, il 17 marzo (DL n. 18, 2020, CuraItalia), del divieto di licenziamento per ragioni economiche".

Inps, effetto Covid su contratti a termine, -499.000

Il saldo annualizzato delle posizioni di lavoro, vale a dire la differenza tra i flussi di assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi, gia' in progressiva flessione nel corso della seconda meta' del 2019, e' divenuto negativo a febbraio (-29.000) ed e' rapidamente aumentato a causa della caduta dell'attivita' produttiva conseguente all'emergenza sanitaria, passando a -279.000 a marzo e raggiungendo, a fine aprile, il valore di -610.000 posizioni di lavoro, rispetto al 30 aprile 2019. E spiega: "L'impatto del Covid-19 ha fortemente interessato i contratti a termine, accentuandone le tendenze, gia' in essere, alla flessione. Il saldo dei rapporti a tempo determinato ad aprile 2020 e' risultato pari a -499.000. Risultati significativamente negativi si registrano, sempre a fine aprile, pure per gli intermittenti (-91.000), i somministrati (-133.000) e gli stagionali (-169.000)".

Inps: a giugno 408,7 mln ore cig Covid, -52% rispetto a maggio

A giugno l'Inps ha autorizzato 408,7 milioni di ore di cassa integrazione con causale Covid-19, "circa il 52% in meno rispetto alle ore autorizzate a maggio 2020". Lo riferisce l'Inps, secondo cui il numero totale di ore di cig autorizzate nel periodo dal primo aprile al 30 giugno 2020, per emergenza sanitaria, e' pari a 2.090,3 milioni di cui: 1.072,2 milioni di Cig ordinaria, 628,2 milioni per l'assegno ordinario dei fondi di solidarietà e 389,9 milioni di Cig in deroga.

Inps: da gennaio a giugno autorizzate 2,2 mln ore di cig

Da gennaio a giugno sono state autorizzate 2 milioni e 228 mila ore di cassa integrazione, con una variazione di +758% rispetto al 2019. Lo riferisce l'Inps nel Report mensile luglio 2020. Nel mese di giugno - precisa l'Inps -sono state autorizzate 434,6 milioni di ore: il 99,6% delle ore di Cig ordinaria, deroga e fondi di solidarieta' sono state autorizzate con causale "emergenza sanitaria Covid-19". Le ore di cassa integrazione ordinaria sono state 149,7 milioni e si riferiscono quasi interamente alla causale 'emergenza sanitaria Covid-19'. Nel mese di maggio erano state autorizzate 224,1 milioni di ore: di conseguenza, la variazione congiunturale e' del -33,2%. Nel mese di giugno 2019 le ore autorizzate erano state 8,1 milioni.