Cronache

Lecce, ai domiciliari per mafia prendevano il Reditto di cittadinanza

Il primo ometteva di comunicare all’Inps la propria posizione di detenzione mentre la seconda percepiva indebitamente dallo stesso periodo 4.700 euro

Erano ai domiciliari con l'accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso e percepivano il reddito di cittadinanza: per questo due conviventi di Guagnano, in provincia di Lecce, sono stati denunciati dai carabinieri della stazione locale.

Il primo, un pregiudicato 41enne del luogo, ai domiciliari per associazione mafiosa, come riporta Lecceprima.it, ometteva di comunicare all’Inps la propria posizione di detenzione, percependo indebitamente da marzo scorso 6.580 euro, mentre la seconda, 23enne sua convivente, percepiva indebitamente dallo stesso periodo 4.700 euro.  Oltre 10mila euro di Rdc senza averne diritto: guai per pregiudicato e convivente. In totale, dunque, i due avrebbero sottratto ingiustamente una somma di oltre 10mila euro dalle casse dello Stato.

 

Reddito: mafiosi col sussidio, 5 denunciati nel Palermitano

 Mafiosi col sussidio. I carabinieri della Compagnia di Lercara Friddi hanno denunciato cinque persone, indagate per avere reso false dichiarazioni all'Inps al fine di ottenere il reddito di cittadinanza. In particolare, tre dei cinque denunciati avevano gia' riportato una condanna definitiva per associazione per delinquere di tipo mafioso. I redditi percepiti indebitamente ammontano complessivamente a circa 20 mila euro. All'autorita' giudiziaria di Termini Imerese verra' richiesta l'emissione del provvedimento di sospensione e successiva revoca del beneficio.