Cronache

Loris, "mamma e figlia di Veronica Panarello in tv a pagamento"

"L'autenticita' delle dichiarazioni rese sia dalla madre" di Veronica, "Anguzza Carmela che dalla figlia Antonella Panarello negli uffici di Polizia, in sede di escussione, trova un inconfutabile suffragio nei mesi susseguenti al fermo di pg operato nei confronti di Veronica. Le due donne, infatti - ricostruisce la Polizia di Ragusa - hanno trovato un'ottima risorsa economica nei proventi derivanti dalle loro partecipazioni ai programmi televisivi (la stessa Anguzza riferisce che il compenso percepito e' di 3.500 euro), nei giorni a seguire, mutando totalmente il contenuto delle loro dichiarazioni rese innanzi agli organi inquirenti, in presenza delle telecamere, fanno dichiarazioni totalmente contrastanti rispetto a quanto riferito. Appare evidente che, anche su sollecitazione dei giornalisti di turno, l'obiettivo era quello di convincere l'opinione pubblica dell'innocenza della congiunta senza alcun fondamento di verita' o utile spunto per un approfondimento investigativo".

La madre di Veronica Panarello nelle intercettazioni insulta figlia: "mostro"  - "Le persone presenti nell'abitazione di Loris sono tutti cornuti e puttane, senza nessuna esclusione, compresa Veronica che ha fatto le corna a suo marito". E' questa una delle intercettazioni telefoniche a carico della madre di Veronica Panarello, Carmela Anguzza, depositate dagli inquirenti con la conclusione delle indagini relative all'omicidio del piccolo Loris Stival, avvenuto a Santa Croce Camerina (Ragusa) il 29 novembre 2014. Il cacciatore (Orazio Fidone, nei primi giorni l'unico indagato) l'omicida? "Non e' lui - afferma Carmela Anguzza parlando con un amico - solo che rimane sospettato e che, comunque, lui sta coprendo qualcuno in quanto, ricevendo le indicazioni telefonicamente, glielo hanno fatto trovare poiche' era impossibile individuare il cadavere all'interno del canalone". In un'altra intercettazione telefonica, la nonna di Loris descrive la figlia, affermando che "Veronica all'eta' di 16 anni ha conosciuto Davide ed e' andata via di casa, quindi non e' stata lei a buttarla fuori quella 'allianata' (in dialetto persona malata di mente, ndr)". Durante la discussione Anguzza racconta anche quando Veronica ha tentato di avvelenarsi ed e' stata ricoverata presso l'ospedale di Caltagirone. Inoltre Carmela Anguzza afferma Veronica "quella gran disgraziata, ma ti rendi conto? Un mostro ho creato! Va bene che lei e' capace di tutto!". 

L'uccisione del boss della 'Ndrangheta usato come scusa dalla zia - Anche l'omicidio del boss della 'Ndrangheta, Michele Brandimarte, ucciso a Vittoria (Ragusa) il 14 dicembre del 2014 trova spazio nelle 260 pagine di informativa che la Polizia di Ragusa ha consegnato in Procura. Sarebbe la prozia del piccolo Lorys, Antonella Stival che con il compagno, Giovanni Penna "al fine di sostenere ad ogni costo l'innocenza di Veronica, si appigliano a qualsiasi accadimento, ivi compreso l'omicidio avvenuto a Vittoria il 14 dicembre 2014 ai danni del calabrese Brandimarte Michele, arrivando a sostenere, senza alcun dato di fatto, che a costui, ucciso perche' implicato in un traffico di armi e droga, potrebbe essere collegato il nipote Davide (padre di Lorys e marito di Veronica Panarello), autotrasportare e pertanto utile allo scopo. Il tutto ipotizzando che il bambino sia stato ucciso per vendetta nei confronti del padre che si e' rifiutato di trasportare droga per conto della mafia". Loris: uccisione boss 'Ndrangheta usato come scusa da zia (2) (AGI) - Roma, 15 ott. - Per la Polizia la coppia Antonella Stival-Giovanni Penna avvia una "spasmodica ricerca di testimoni che possano affermare di aver visto, quella mattina, la donna accompagnare il bambino a scuola. La fantasia e la spietatezza della Stival non hanno limiti; in un colloquio intrattenuto con un'amica ipotizzano addirittura, la possibilita' che la Panarello possa essere stata colta da malore, in carcere, perche' avvelenata". Anche la prozia, Antonella Stival, partecipera' a diverse trasmissioni televisive ma per gli uomini della Mobile di Ragusa "mentre la partecipazione ai programmi televisivi da parte della madre Anguzza Carmela e della sorella Panarello Antonella ha un chiaro fine economico, quella di Antonella Stival, ha quale fine quello di convincere l'opinione pubblica dell'innocenza di Veronica e con molta probabilita' per un presenzialismo ed egocentrismo marcato della Stival. Il loro atteggiamento, chiaramente dettato dall'astio nei confronti della famiglia Stival e dall'egocentrismo e' costantemente proteso a tale screditamento - concludono gli inquirenti - , tant'e' che in tutti i modi cercano di convincere Veronica a denunciare il marito reo, secondo loro, di averla colpita con un pugno nel corso del colloquio".