Cronache

Make in Italy, la scienza mostra i muscoli. Ecco l'auto a propulsione solare

Un’auto tutta italiana mossa soltanto dall'energia del sole è in arrivo per la prima volta a Milano nell’ambito della mostra Make in Italy – The Exhibition, 50 anni di innovazione italiana. L’avveniristico mezzo è stato messo a punto dal team di Onda Solare, l’unica squadra italiana a partecipare alle competizioni internazionali di veicoli alimentati da energia solare.

Lunga 5 metri e larga 1,80 e coperta di celle fotovoltaiche rivolte verso il cielo, Emilia 2, questo il nome del bolide, ha gareggiato nel 2011 al World Solar Challenge, la famosa corsa australiana di automobili a energia solare, 3mila chilometri da Darwin ad Adelaide. La prima macchina elettrica a energia solare tutta italiana  da venerdì resterà esposta al pubblico nel Padiglione Aeronavale fino a martedì 30 giugno.

I suoi creatori, Onda solare, sono una squadra che nasce e lavora nella Motor Valley lungo la via Emilia, fra Maranello, Bologna e Reggio Emilia. Ne fanno parte docenti, studenti e giovani ricercatori dell'Università di Bologna e del CNR, che sperimentano, progettano e realizzano l'anima elettrico-elettronica dell'auto. È profondamente coinvolto anche l’IIS (Istituto di Istruzione Superiore) Alfredo Ferrari di Maranello, che attraverso il corso Prototipi scambia esperienze, sostiene, collabora e sviluppa didattica sulla mobilità a zero emissioni. Un lungo elenco di aziende piccole e grandi collabora ai progetti di Onda Solare, sia nella progettazione di parti fondamentali dei veicoli, sia nella fornitura di materiali e componenti tecnologici.

Onda Solare si sta preparando con il nuovo prototipo Emilia 3 alle prossime sfide, il Sasol Solar Challenge in Sudafrica a fine settembre 2015 e l’Atacama Solar in Cile alla fine del 2016.

“La nostra filosofia è quella dei makers: fare, collaborare, sperimentare e condividere tecnologia”, dichiara Filippo Sala, che è anche uno “startupper” oltre ad essere coordinatore del corso Prototipi alla scuola Ferrari di Maranello e coordinatore tecnico dell’ITS Maker (Istituto superiore meccanica meccatronica motoristica e packaging) della Regione Emilia Romagna. La sua startup si chiama Voltaide e “ha l’energia come nucleo dell'attività progettuale e produttiva”.

Make in Italy – The Exhibition, è un progetto di Make in Italy CDB ONLUS, che vede TIM come main partner ed Ericsson partner. In occasione dell’Esposizione Universale la mostra è realizzata a Milano in collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia e ospitata contemporaneamente in due location: presso lo spazio TIM in Expo 2015 e al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia. La mostra celebra il genio e la creatività italiani attraverso oggetti e storie che rappresentano eccellenze a livello mondiale negli ambiti della tecnologia e del digitale: dalla Programma 101, il primo personal computer, passando per il microchip e la scheda Arduino fino alla prima macchina per il caffè espresso utilizzata nelle missioni spaziali.  

La mostra, che ha avuto un’anteprima nel corso dei tre giorni della European Maker Faire di Roma dell’ottobre 2014, si presenta nell’edizione milanese in versione ulteriormente arricchita e aggiornata. In particolare all’interno dello Spazio TIM di Expo 2015, il percorso segue il filo rosso dell’elettronica e del digitale, da Olivetti ad Arduino; al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia si è dato invece più spazio alle innovazioni fuori dal digitale, come il motore common rail della Fiat, la bioplastica di Bio-On.

Alcuni oggetti sono esposti per alcuni periodi al Museo e per altri nello spazio TIM, come ISSpresso, la prima macchina espresso a capsule capace di lavorare nello spazio.