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Manganellate Pisa, 15 poliziotti nel mirino. L'inchiesta su quel "caricate"

Di Redazione Cronache

Chiesta un'informativa urgente: il ministro Piantedosi in Aula per fornire spiegazioni sulle violenze contro gli studenti che manifestavano pacificamente

Manganellate Pisa, l'inchiesta che coinvolge un'intera squadra mobile di polizia

Le manganellate contro gli studenti di Pisa che manifestavano per il cessate il fuoco in Palestina sono diventate un caso politico. Il presidente della Repubblica Mattarella ha chiamato il ministro dell'Interno Piantedosi per chiedere spiegazioni e le opposizioni hanno chiesto al titolare del Viminale un'informativa urgente, dovrà recarsi in Aula e fornire i dettagli di questa operazione di Polizia. Ma intanto - riporta il Corriere della Sera - sta per aprirsi un'inchiesta sui fatti di venerdì scorso. Un’intera squadra del Reparto mobile di Pisa potrebbe finire già oggi sotto inchiesta per le manganellate sferrate agli studenti. Sono una quindicina i poliziotti, compreso il capo squadra e uno dei responsabili dell’ordine pubblico incaricato della sorveglianza della piazza, sui quali si concentra l’attenzione degli inquirenti dopo che ieri la Questura ha inviato un’informativa su quanto accaduto.

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Nella relazione che la Questura di Pisa ha inviato ai magistrati ci sono le ordinanze del questore con le disposizioni e i piani di sicurezza per le manifestazioni in programma quel giorno, gli ordini di servizio con le specifiche sulle unità e gli agenti impiegati — anche con i dettagli sul personale dislocato a protezione della piazza — le immagini girate dalla polizia scientifica sul corteo improvvisato dagli studenti. Lo stesso - prosegue Il Corriere - potrebbe accadere anche a Firenze, dove sempre venerdì mattina ci sono stati cinque feriti fra i manifestanti presi a manganellate vicino a piazza Ognissanti dove Cobas, studenti e movimenti di lotta per la casa hanno deviato il corteo verso il consolato americano.

A Pisa però non si esclude che l’indagine si possa allargare anche all’intera catena di comando della Questura che ha gestito l’ordine pubblico per il corteo non autorizzato dei liceali. Nelle ricostruzioni fatte da alcuni degli studenti coinvolti, ricorre quella parola: "Caricate!". L’ordine gli studenti - conclude Il Corriere - lo hanno sentito chiaramente. Prima quello, poi le manganellate. In due fasi ravvicinate, la seconda volta con gli agenti che non si fermavano dopo averli respinti e li inseguivano nel vicolo che da piazza Dante porta a piazza dei Cavalieri. Colpi sferrati in maniera indiscriminata su minorenni in fuga.