Migranti, naufragio a largo di Lampedusa, morto neonato. Aperta un'inchiesta
Nel naufragio morti anche un uomo e una donna. Il sindaco Lampedusa Filippo Mannino: "È come stare in guerra". La procura di Agrigento apre un'inchiesta
Migranti, naufragio a largo Lampedusa: morti neonato e adulto
Le motovedette della Guardia Costiera hanno recuperato, a 38 miglia dalle coste di Lampedusa, i cadaveri di un adulto e un neonato vittime di un naufragio. Un altro neonato è stato rianimato dai soccorritori. In 30, invece, sono stati salvati. Il cadavere di una donna è stato poi recuperato da uno dei due pescherecci tunisini che si sono occupati dei soccorsi dei migranti finiti in acqua. Salgono a quindi a tre le vittime del naufragio registratosi in tarda mattinata.
Migranti, morti nel naufragio: aperta un'inchiesta
La procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un'inchiesta sul naufragio. Le ipotesi di reato, a carico di ignoti, sono di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato. I trenta superstiti saranno interrogati dalla Squadra mobile.
Migranti, bimbo di 18 mesi da Lampedusa in elisoccorso a Palermo
Un bambino di 18 mesi, dei 30 salvati nel naufragio che si è verificato a poche miglia da Lampedusa, sta per essere trasferito a Palermo in elisoccorso, in ventilazione assistita. Altri pazienti, circa 7, sono invece in osservazione presso il Poliambulatorio ma le loro condizioni non sono gravi. I due corpi senza vita recuperati, un adulto e un bambino, non sono ancora stati visti dai medici perché questi ultimi sono impegnati nel fornire soccorso ai superstiti.
Migranti, sindaco Lampedusa; è come stare in guerra, serve task force
"Qui non ci siamo mai fermati. Speravo che con l'arrivo dell'inverno gli sbarchi si fermassero ma ad oggi non è stato così. Oggi è il 6 gennaio e dal primo del mese gli arrivi nell'Isola sono stati oltre 2 mila. Abbiamo dovuto far fronte a 7 soccorsi nelle ultime 12 ore. Ieri c'è stato anche un morto, altri due morti oggi. Serve puntare un faro su Lampedusa e sul problema perché qui è come stare in guerra".
Così il sindaco di Lampedusa Filippo Mannino, in seguito ai continui sbarchi che si stanno susseguendo nelle ultime ore sull'Isola."All'interno dell'hotspot siamo ad oltre 1300 presenze - prosegue . per domani è previsto l'arrivo di una nave umanitaria che ne porterà via circa 500, forse anche in serata alcuni verranno trasteriti a bordo di traghetti di linea. Il problema è che questo continua ad essere un numero costante, non c'è tregua, soprattutto per la macchina del soccorso, che ringrazio: è gente stremata che lavora giorno e notte. Anche la macchina dell'amministrazione comunale lavora incessantemente: dalla ricerca delle bare ai servizi dell'hotspot, le fogne, la gestione dei barchini che vengono abbandonati. Serve sedersi, il prima possibile, attorno ad un tavolo, a livello nazionale, con tutti gli enti coinvolti, per fare una task force", conclude il primo cittadino di Lampedusa.
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