Cronache
Mente per restare in Italia: aiuto, mio marito mi stupra
la marocchina ora è accusata di falsa testimonianza e rischia l'espulsione
Non solo ha mentito facendo rischiare al marito due anni di carcere: K.B., la 37enne marocchina residente a Vicenza, aveva un altro e temeva che se fosse stata scoperta la tresca, le avrebbero revocato il diritto di rimanere nel nostro paese.
Per fortuna in tribunale è emersa la verità: la donna si era inventata tutto. Il pubblico ministero Barbara De Munari aveva inizialmente chiesto per E.M.R. di 44 anni, connazionale e marito della marocchina, due anni di carcere per le accuse di violenza sessuale aggravata e maltrattamenti in famiglia, ma è stato assolto dal collegio presieduto da Lorenzo Miazzi.
Ora la 37enne da vittima è diventata imputata e rischia grosso: un processo per falsa testimonianza ed è a rischio anche il rinnovo del suo permesso di soggiorno, con conseguente e possibile espulsione dall’Italia.
E' davvero una di quelle storie che fanno rabbrividire e che mostra quanto certe persone non solo non siano affidabili, ma quanto addirittura possano diventare pericolose. La donna da tempo aveva una relazione con un altro uomo ed era rimasta incinta. Aveva deciso di lasciare il marito per andare a vivere con il suo nuovo amore, ma dopo essersi informata ha scoperto che avrebbe rischiato di perdere il titolo per rimanere in Italia.
Non aveva ancora in mente di denunciare il marito per ottenere la libertà e il diritto di rimanere nel nostro paese, ma quando ha avuto un aborto spontaneo e ha perso il bambino, ha deciso di giocarsi la carta della menzogna, di tentare il tutto per tutto insomma. Il marito era all'oscuro sia della relazione extraconiugale della moglie, e sia del fatto che il figlio in arrivo non fosse il suo, e si è trovato, da un giorno all'altro, scaraventato nel peggiore dei suoi incubi: denunciato e accusato per stupro, violenza e percosse.
La donna lo ha denunciato anche per le inesistenti percosse che le avrebbero procurato la perdita del bambino. Ma per fortuna per E.M.R., durante il dibattimento in Tribunale, è emersa la verità: la donna si era inventata tutto e ora che lui è stato assolto per non aver commesso il fatto, per lei arriverà invece la resa dei conti.