Cronache

Trieste, No Green Pass: "Proteste a oltranza". Puzzer si dimette da portavoce

La polizia sgombera i portuali, che avevano deciso (non senza polemiche) di prolungare il presidio fino al 20 ottobre

Trieste, No Green Pass: "Protesta a oltranza"

"La situazione sta precipitando. Non pensavamo che sarebbe potuta accadere una cosa del genere. Tutti i protocolli internazionali dicono che non si attacca la folla su un ponte, loro invece ci hanno attaccato con gli idranti. E' stato un atto di violenza gratuito e illegittimo.

La protesta andrà avanti ad oltranza finchè non verranno abolite queste misure dittatoriali",così Marcello Di Finizio, membro del coordinamento di Trieste No green pass, ai microfoni della trasmissione "Cosa succede in città" condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.

Dopo alcuni minuti concitati, caratterizzati da insulti alla polizia, al presidente del Consiglio, Mario Draghi, e dal coro "la gente come noi non molla mai", il dimissionario portavoce del Coordinamento lavoratori portuali di Trieste, Stefano Puzzer, sta invitando i manifestanti no green pass di Trieste a restare seduti in piazza Unità. "Fatemi un piacere, restate seduti".

Il porto di Trieste torna alla normalità

 Il Porto di Trieste torna lentamente alla normalita'. I manifestanti, non meno di 2000, sono ora concentrati davanti alla sede della Regione Fvg in Piazza Unita' d'Italia in una protesta, che fonti della Prefettura definiscono "pacifica".

"Non ho contezza di lavoratori del porto che partecipano alla manifestazione no vax attualmente in corso - spiega Antonio Pittelli, segretario della Fit Cisl del Friuli Venezia Giulia. - La stragrande maggioranza dei portuali sono attualmente operativi e le attivita' del porto stanno tornando lentamente alla normalita'. D'altra parte era evidente fin dal principio che questa operazione avesse poco a che vedere con gli interessi dei lavoratori e molto invece con tematiche novax no geenpass".

Sembra per ora raffreddarsi la tensione attorno ad un area, quella del varco 4 del molto settimo del porto di Trieste, che questa mattina, tra le 9 e le 11, ha visto le forze dell'ordine procede allo sgombero dei manifestanti con l'uso di idranti e lacrimogeni, ma senza, rivendicano fondi della Prefettura di Trieste, "l'uso di cariche manganelli e sfollagente". 

No Green Pass - Porto di Trieste, Stefano Puzzer si dimette da portavoce

"Ho rassegnato le dimissioni dal Clpt Trieste poiché è giusto che io mi assuma le mie responsabilità. Una di queste è la decisione di proseguire il presidio fino al 20 di ottobre".

Così Stefano Puzzer annuncia il suo passo indietro dal Coordinamento lavoratori Portuali Trieste, dopo le polemiche per il presidio prima revocato poi riattivato nel giro di pochi minuti.

"La decisione - spiega - è soltanto mia, non è stata forzata da nessuno anzi non volevano accettarle ma io l'ho preteso". 

"So che non volevate questo, ma è giusto così", ha aggiunto, commentato la vicenda sui social.

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