Cronache

Omicidio Ciatti, solo 15 anni al killer che resta libero. Il padre: "Vergogna"

Il verdetto in Spagna: minimo della pena per il ceceno che ha ucciso il 22enne fiorentino fuori da una discoteca a LLoret de Mar in Costa Brava

Omicidio Ciatti, l'assassino "graziato" dalla Spagna: minimo della pena

La Spagna sceglie di "graziare" l'assassino di Niccolò Ciatti, solo 15 anni di carcere al ceceno che ha massacrato a calci e pugni il 22enne fiorentino che era in vacanza a Lloret de Mar in Costa Brava nell'agosto del 2017. Il tribunale di Girona ha inflitto il minimo della pena per aver ucciso volontariamente un ragazzo che non poteva neppure difendersi. "Non è soltanto una decisione vergognosa - lo sfogo del padre del ragazzo al Corriere della Sera - ma un insulto alla giustizia e all’Italia. L’assassino di mio figlio, il ceceno Rassoul Bissoultanov, meritava l’ergastolo". A raccontare l'omicidio non ci sono soltanto i testimoni, ma un video che riprende ciò che appare un’esecuzione. Niccolò in ginocchio e quasi senza sensi che aspettava il colpo di grazia.

Il tribunale di Girona ha anche deciso - prosegue il Corriere - che il ceceno non tornerà in carcere e dunque è un uomo libero e la pena sarà scontata eventualmente dopo la fine del dibattimento. Eppure nella sentenza la corte (composta da togati e popolari) riconosce la piena responsabilità di Bissoultanov un «esperto delle tecniche di combattimento», che «ha sferrato il calcio con l’intenzione di causare la morte di Ciatti». Ma allo stesso tempo scrive che non c’è stata «ripetizioni di colpi», ma uno solo, quello fatale, quando invece Niccolò era stato picchiato e scaraventato a terra con inaudita violenza. C’è la speranza che il processo romano (prossima udienza venerdì nell’aula bunker di Rebibbia) possa concludersi prima di quello spagnolo. In questo caso la pena sarebbe quella decisa dalla giustizia italiana.