Panama Papers, caos municipi Labour. Bufera sul partito di Corbyn
Panama Papers: anche Oxford e Cambridge investono offshore
Panama Papers, caos municipi Labour. Bufera sul partito di Corbyn
Alcuni municipi inglesi sotto l'amministrazione del Labour hanno utilizzato societa' offshore, di cui una registrata in Lussemburgo, per non pagare 12 milioni di sterline in tasse. Lo rivela il Times, che punta il dito contro il leader laburista Jeremy Corbyn accusandolo di ipocrisia per le critiche alla regina Elisabetta dopo il suo coinvolgimento nello scandalo dei Paradise Papers. I consigli municipali finiti sotto accusa sono quelli di Sefton, area metropolitana nel nord-ovest dell'Inghilterra con 280 mila abitanti, e Warrington, citta' situata piu' a sud con oltre 200 mila abitanti. Stando ai documenti visti dal Times, i funzionari locali hanno utilizzato una scappatoia legale per non pagare le tasse sull'acquisizione di proprieta' commerciali valutate centinaia di milioni. Questa e altre pratiche simili sono state piu' volte duramente criticate dai vertici del Labour britannico.
Panama Papers: anche Oxford e Cambridge investono offshore
Le universita' di Oxford e Cambridge, e quasi la meta' dei college di Oxbridge, hanno investito decine di milioni di sterline in fondi offshore, e anche in una joint venture per sviluppare esplorazioni petrolifere e perforazioni in alto mare. E' una delle rivelazioni dei Panama Papers, resa pubblica dal Guardian, uno dei quotidiani che partecipano al consorzio di giornalisti investigativi. I documenti rivelano che entrambe le universita' investirono in societa' di private equity con base nel Dalware alle isole Cayman, uno dei paradisi fiscali piu' amati dai 'Paperoni' che hanno scelto di evitare il fisco nazionale. Oxford ha investito 3,4 milioni di dollari (2,6 mln di sterline) in una societa' di private equity, la Coller International, mettendoli in due fondi separati; Cambridge ha investito 1,7 milioni di dollari.