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Pedopornografia in Emilia Romagna: 4 arresti, c'è anche un imprenditore
Trovati centinaia di file, sette indagati tutti tra i 50 e i 60 anni
Il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Bologna ha concluso un’operazione di contrasto alla pedopornografia online su tutto il territorio emiliano che ha portato all’arresto in flagranza di reato di quattro persone e la denuncia in stato di libertà di altre tre persone, per diffusione e detenzione di materiale pedopornografico.
L’attività è stata avviata dal Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online (Cncpo) che, grazie alla proficua collaborazione con l’organizzazione no profit Child Rescue Coalition (Crc), ha utilizzato avanzati tool investigativi per giungere all’identificazione degli utilizzatori degli account con i quali erano stati condivisi e scaricati immagini e video di pornografia minorile.
Gli indagati hanno tutti tra i 50 e i 60 anni
I decreti di perquisizione personale e informatica, emessi dalla Procura presso il Tribunale di Bologna ed eseguiti dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Bologna, con la collaborazione delle Sezioni provinciali di Piacenza, Parma, Modena, Reggio Emilia, Ravenna e Rimini, hanno consentito di rinvenire a carico degli indagati un ingente quantitativo di materiale pedopornografico. Tra gli indagati figurano due informatici, quattro impiegati e un imprenditore, di età compresa tra i 50 e i 60 anni.