Cronache

Pompei, dopo 20 anni riapre la Casa dei Vettii. "Grande valore economico" FOTO

Grande emozione nel sito archeologico campano per l'apertura di una delle strutture meglio conservate

Il direttore degli Parco archeologico Gabriel Zuchtriegel definisce la domus dei Vettii 'la nostra Cappella Sistina'

Mentre il direttore del parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel dice: "È un giorno importante per noi la nostra Cappella Sistina ha richiesto un progetto molto lungo avviato nel 2002. Poi c'è stata una situazione di stallo e in seguito si è ripreso il lavoro di cui vedete i risultati nel 2016. Tra le varie operazioni di restauro, anche la rimozione di strati di cera con cui erano stati ricoperti affreschi nel corso di interventi ottocenteschi. Tanti dettagli e colori non si vedevano più, ma il lavoro paziente dei restauratori li ha fatti riemergere. E c'è una nuova illuminazione grazie all'utilizzo per le coperture dei tetti di coppi fotovoltaici indistinguibili da un coppo normale".

La Casa dei Vettii, rivela Massimo Osanna, direttore dei musei del MiC, ma anche ex direttore del parco di Pompei: "Per me era una spina nel fianco per lo stato degrado ma anche una priorità. con il responsabile del Grande Progetto Pompei, il generale Nistri, abbiamo dovuto stralciarla dai lavori fatti con le risorse europee perchè la situazione era complessa e richiedeva tempi diversi. Qui si è ripreso daccapo soprattutto per il collaudo del cantiere, con problemi di staticità, e poi si è potuto prevedere il progetto restauro filologico. Il peristilio è come nel primo restauro '800sco, con pitture e sculture al loro posto, con eleganti copie, come era giusto".

Quella dei Vettii, prevedeno al MiC, sarà una delle case più visitate, e del resto era forte la richiesta di riaprirla, tanto che proprio nel 2016 e fino al 2020, per completare i lavori, fu reso fruibile il primo atrio con il primo triclinio. Sangiuliano, oltre alla domus, ha visitato anche il vivaio e i laboratori di Pompei. 

Musei, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: "Aumentare prezzi secondo standard europei"

Il prezzo dei biglietti dei musei e dei siti culturali va aumentato anche per evidenziare il valore che essi hanno. Ne è convinto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che, a margine del taglio del nastro della casa dei Vettii restaurata e riaperta per intero al pubblico, sottolinea come "noi dobbiamo adeguarci agli standard europei. In questo momento, mediamente, i grandi siti museali europei costano di più fatta, eccezione per la Gran Bretagna, ma lì c'è una situazione particolare legata al regime fiscale che consente delle detrazioni che da noi non ci sono".

Il ministro della Cultura Sangiuliano continua: "Penso che dobbiamo adeguarci a questi standard tra l'altro c'è anche un discorso morale, etico. Se una cosa vale e ha un valore intrinseco, storico, deve anche essere un po' pagata. Del resto per una famiglia media americana che viene da noi e investe in media 10mila, 20mila dollari, quindi pagare 20 euro per la visita di un bene unico come Pompei non è molto". Inoltre Sangiuliano ricorda poi come per i minori di 18 anni i musei siano gratis e come fino a 25 anni il biglietto sia di due euro.