Cronache
Riscaldamento globale, è una catastrofe. Gli oceani son già a 21 gradi: record
Incredibili i valori registrati intorno alle Florida Keys, tra oceano Atlantico e Golfo del Messico, di poco superiori a 38,44° C
Oceani bollenti, il riscaldamento globale è irreversibile
La temperatura degli oceani del pianeta ha raggiunto nuove vette questa settimana, stabilendo un nuovo record che non accenna a diminuire. La temperatura media globale della superficie degli oceani ha raggiunto i 20,96 gradi Celsius (69,7 Fahrenheit) alla fine di luglio, secondo i dati moderni del Copernicus Climate Change Service dell'Unione Europea, battendo il precedente record di 20,95 gradi Celsius stabilito nel 2016. I dati Copernicus sugli oceani risalgono al 1979.
Gli scienziati affermano che il mondo deve prepararsi a un continuo aumento delle temperature oceaniche, poiché l'arrivo di El Niño - la fluttuazione climatica naturale che ha origine nell'Oceano Pacifico tropicale e ha un impatto sul riscaldamento - si sovrappone al riscaldamento globale causato dall'uomo.
Il caldo potrebbe aumentare ulteriormente. Le temperature superficiali tendono a rimanere elevate da agosto a settembre prima di iniziare a diminuire, anche fino a settembre. Alcune ondate di calore marino di quest'anno hanno particolarmente scioccato gli scienziati per il loro carattere inedito e per i danni che stanno causando. Il calore degli oceani può portare allo sbiancamento di massa delle barriere coralline, alla morte di altre forme di vita marina e all'aumento del livello del mare.
Scrive Repubblica: "Altri record toccati quest’anno ci aiutano ancor di più ad immaginare come si stanno trasformando i nostri mari: il Mediterraneo per esempio a fine luglio ha registrato la temperatura superficiale più alta di sempre, 28,71°. Ancor più incredibili i valori registrati intorno alle Florida Keys, tra oceano Atlantico e Golfo del Messico, di poco superiori a 38,44° C, un record mondiale per nulla confortante, praticamente i valori di una vasca idromassaggio".