Cronache

Roma, 2 incidenti mortali in 20 giorni al Muro Torto. Ma il sindaco...

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di Carlo Patrignani


All'imperturbabile Sindaco di Roma, Ignazio Marino del caos in cui sono costretti a vivere tutti i giorni i romani imbottigliati per ore e ore nel traffico come sardine sottovuoto, qualunque sia il mezzo che usino, pare non interessare nulla o quasi: di certo, non ha trovato pubblicamente, forse per i tanti pressanti impegni, il tempo per esprimersi su due incidenti mortali in appena 20 giorni avvenuti sul Muro Torto e sul terzo avvenuto a Piazza Istria.

Nè lui, chirurgo di fama internazionale, nè tanto meno l'assessore al Traffico nè lo stesso Capo della Polizia Roma Capitale si sono fatti vivi: neanche una parolina di cordoglio. Niente, come se nulla fosse accaduto: ma si sa, ci sono i preparativi per il Giubileo che premono e che renderanno più vivibile la Capitale o le amare vicende di corruzione e di malcostume che ruotano attorno al Campidoglio o ancora quelle politiche interne alla traballante coalizione di maggioranza.

Fatto sta che nonostante le cronache abbiano registrato e riportato ampiamente lo stato caotico e mortifero di quanto avvenuto e avviene quotidianamente a Roma, nulla si muove: neanche sostituire qualche telecamera inceppata e fuori uso, o una segnaletica più precisa e visibile, nè cambiare lampade fulminate o coprire buche e rimuovere dalle strade quanto può intralciare o compromettere la marcia dei veicoli e motoveicoli. Passare oggi sul Muro Torto scendendo da Corso l'Italia verso Piazzale Flamino dove si sono verificati due incidenti mortali, la cui dinamica è tutt'altro che chiara e certa, non si nota alcun intervento visibile di nessun tipo, tutto come prima.

In fondo, passato il momento caldo, lo shock, e chiusi i casi, il primo per tamponamento o scontro di un Kymco 125 contro un furgone della Hertz, il secondo di un Sh Honda 125 andato a sbattere conto un pilone di marmo, entrambi con il decesso dei due conducenti, tutto se va in cavalleria e come si dice: chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato, scurdammoce 'o passato...

Purtroppo illustre Sindaco di Roma, 'o passato a volte nun se po' scurda' e allora si cerca, si chiede, e si viene piano piano a scoprire che non si tratta di tamponamento o di scontro da parte del motoveicolo, ma del contrario, ossia il furgone che, immessosi dalla rampa di Porta Pinciana sul Muro Torto, avrebbe colpito il motoveicolo facendo volare il conducente per qualche metro e poi e poi...è stato prontamente rimosso dal punto dell'impatto e con l'alibi di liberare la strada per i soccorsi è stato posteggiato sulla corsia di destra a 6-7 metri dal corpo del centuaro riverso a terra sulla corsia di sinistra. Il motoveicolo sarebbe ruzzolato per buoni 20-25 metri, finendo una decina di metri avanti al furgone, con parabrezza, parafango, pedana, specchietti retrovisori, forcella e ruota, fanale e cupolino anteriori pressocché intatti per non dire della assoluta integrità della parte posteriore a destra e sinistra! Unico evidente danno una botta sotto il manubrio di destra in parallelo con il bauletto...

Non so, illustre Sindaco di Roma, se Lei se ne intenda di motoveicoli come di biciclette e auto: ma è assai difficile, anzi impossibile che un Kymco 125 che tamponi o vada a sbattere contro un furgone, mantenga integri parabrezza, parafango, forcella, cupolino etc o che rotoli per 20-25 metri e non vada in mille pezzi.

E qui entra in ballo la Polizia Roma Capitale II Gruppo intervenuta sul posto un'ora dopo che l'automedica se ne era andata come l'ambulanza che arrivata alle 13,42 sul posto trasportava in codice rosso il malcapitato medico all'ultimo anno di specializzazione in anestesia, Riccardo Patrignani, non in pericolo di vita al Policlinico Umberto I dove arrivava alle 14,00. Al Policlinico mi veniva comunicato dai vigili attorno alle 17 che Riccardo aveva tamponato, era andato a sbattere contro il furgone...Di getto non l'ho bevuta questa versione, dal momento che mi era stato detto che la Tac escludeva un trauma cranico: a posteriori si è rivelata infatti inconsistente, fragile, approssimativa e lacunosa...

Per carità, Signor Sindaco non Le chiedo di occuparsi del caso, ma di prestare molta più attenzione a quel che succede tutti i giorni a Roma, ovunque ci sono mazzi di fiori ai bordi delle strade, segno di una mattanza continua, indegna di una metropoli che vuole essere moderna e a misura di bambini, come a Lei piacerebbe: forse pedonalizzare i Fori Imperiali non basta per esser tale! E non basta certamente un corpo dei vigili solerte ed efficiente a stilare multe quanto lento e approssimativo nel prestare soccorsi e accertare la verità dei fatti.