Cronache
San Benedetto, il calendario sexy del Comune per incentivare il turismo. FOTO
San Benedetto è pronta ad accogliervi: ecco il calendario del Comune con modelle in bikini sexy, per promuovere il turismo. Guarda le foto
Nel 2023 siamo ancora a questo. L’iniziativa del Comune di San Benedetto del Tronto con il calendario sexy che taccia di strumentalizzazione politica chi si oppone. Il presidente di Assoalbergatori: "Non volevo crederci". Top il riferimento a Papa Francesco
Forse a San Benedetto del Tronto pensano che cultura derivi da culo e non dal greco colon (significa colonizzare). Altrimenti non si spiegherebbe la decisione del Comune di mettere la propria firma sul calendario “Cultura e bellezza” 2024, con foto di ragazze in bikini, ritratte molte volte in pose sexy.
Addirittura il 6 dicembre scorso il calendario è stato presentato con tanto di conferenza stampa in Comune. L’iniziativa “Miss Grand Prix 2024” ha lo scopo di far conoscere di più la cittadina come meta turistica, fotografando degli scorci indimenticabili di San Benedetto del Tronto, hanno spiegato gli organizzatori. Ma ci permetterete: a un primo sguardo rimangono più impresse le curve delle seducenti ragazze in pose sensuali. “Si tratta”, ha spiegato il consigliere di maggioranza Umberto Pasquali che ha promosso l’iniziativa, “di una vetrina per la nostra città che in questo modo potrà essere ulteriormente conosciuta in tutta la penisola”. Quindi l’ente si promuove con culi e tette in bikini? Ottimo direi, soprattutto in periodo di grande attenzione verso la cultura maschilista che mercifica il corpo delle donne.
E dulcis in fundo, lo scopo principale sarebbe “la tutela ambientale del mare”, “ed è per questo che le foto sono state scattate nell’area portuale”, così scrivono sul calendario. La tutela “è portata avanti dalla marineria sanbenedettese con il progetto ‘A pesca di plastica’ e il Papa li ha ringraziati pubblicamente. Si sa che la plastica in mare si combatte con la "gnocca!".
E poi il riferimento al Papa su un calendario di smutandate al mare? Da Oscar! Neanche Cettolaqualunque aveva osato tanto. Papa Francesco ultimamente non manca quasi mai nella cronaca italiana, vedi l’ultimo caso riguardante i rapporti del Vaticano con il leader delle ONG Luca Casarini.
Forse l’ala cattolica della componente di maggioranza, ce ne è una, ci teneva a lasciare il segno indelebile in questa iniziativa benefica? Eppure assessori al Turismo, Attività produttive e Cultura sono tutte donne, rispettivamente Cinzia Campanelli, Laura Camaioni, Lia Sebastiani.
All’inizio il consigliere Pasquali ha sostenuto che il Comune, guidato dal sindaco Antonio Spazzafumo, finanziasse l’iniziativa con 7000 euro di denaro pubblico. Chi richiede il calendario se lo vedrà consegnato gratuitamente dal Comune. Tra gli sponsor privati il più prestigioso è Ducati.
Ma appena il fatto diventa pubblico insorgono tutti, forse non comprendendo la lungimiranza dell’amministrazione. Il coordinatore del Centro Civico Popolare, uno dei gruppi di maggioranza, emana una nota stampa in cui dichiara di prendere le distanza dall’iniziativa del calendario, e in cui ricordano che l’assessora con la delega al turismo, Campanelli, non era d’accordo e non ha partecipato alla realizzazione.
Non ritengono assolutamente appropriate le immagini utilizzate e richiedono un confronto immediato con la maggioranza. La minoranza insorge parlando di sessismo. La consigliera d’opposizione Luciana Barlocci fa un accesso agli atti chiedendo se c'è il patrocinio dell'ente e la risposta è negativa. Tutt'ora però sul calendario permane il logo del Comune, così come l'ufficializzazione dell'iniziativa fatta dallo stesso ente tramite comunicato stampa il 7 dicembre, con tanto di rimbrotto alle opposizioni accusate di strumentalizzare il caso.
Il Comune: “Il progetto prevede diverse attività promozionali, tutte elaborate insieme all’agenzia di Claudio Marastoni, alcune già svoltasi nei mesi passati con grande successo di pubblico, come le manifestazioni Pasqua in Rosso, Rosso Italia e La Notte della Lira.
La collaborazione si è poi sviluppata con la partecipazione della Città di San Benedetto, lo scorso novembre, all’EICMA di Milano, la più importante fiera di settore, con più di mezzo milione di visitatori. In quell’occasione l’agenzia ci ha prospettato la possibilità di realizzare lo shooting del Calendario ‘Miss Grand Prix’. La manifestazione Miss Grand Prix che quest’anno si è svolta a Pescara esiste da 36 anni e quasi ogni anno viene realizzato un calendario, ogni anno con un tema diverso: per il 2024 il tema è stato 'Cultura e bellezza'. Si sottolinea che le varie iniziative realizzate hanno consentito alla città di San Benedetto di comparire 11 volte sui canali televisivi nazionali (Rai Uno, Rai Due, Rai Tre, Rete 4, Canale 5, Italia 1, TGCOM) e di ottenere circa 20 uscite su mensili e settimanali nazionali, senza dimenticare la presenza della città su oltre 150 testate online di tutta Italia”.
La consigliera Barlocci ad Affaritaliani: "E’ un ente pubblico fuori dal mondo. Su tutte le pagine del calendario c'è il logo del Comune di San Benedetto del Tronto. Non ho niente contro le ragazze, figuriamoci, ma mi sono vergognata anche di andare in questa loro conferenza stampa. E' un fatto estremamente grave e di cattivo gusto. Non mi risulta che i Comuni facciano iniziative del genere".
Il presidente di Assoalbergatori Nicola Mozzoni: “Appena mi hanno girato questa notizia non volevo crederci e non voglio parlare di quanto sia inutile a livello promozionale questa iniziativa. Di questo aspetto ne parleremo magari poi perché qui tutto perde il senso”. In città non si parla d’altro. Il Comune si trova costretto a un mezzo dietro front con un passaggio del comunicato: “Il progetto di realizzazione del calendario non rientra nel contributo che il Comune intende rilasciare, ma è stato interamente finanziato da sponsor privati e alcune copie sono state poi donate all’Amministrazione comunale. La presenza del logo del Comune è stata intesa come riconferma di questo fecondo rapporto di collaborazione”.
Come cantava Checco Zalone? Ci vuole più fiiiiiii...ducia, in questo caso, nell’amministrazione comunale. E allora è proprio il caso di dirlo: Arrapati di tutta Italia unitevi, San Benedetto del Tronto è pronta ad accogliervi.