Cronache
Santanché sta per cedere Visibilia: 2,8mln. La mossa per salvare la poltrona al Turismo
La ministra rischia il rinvio a giudizio in due procedimenti
Santanché, corsa contro il tempo per salvare la poltrona: ecco l'ultima mossa
Daniela Santanché sarebbe vicina alla cessione di Visibilia Editore, l'azienda finita sotto inchiesta a causa della presunta truffa all'Inps e per altri illeciti, due procedimenti separati che potrebbero portare a un rinvio a giudizio per la ministra del Turismo con conseguenze anche per il governo. Santanché - in base a quanto risulta a Il Giornale - sta per vendere al sua società a un soggetto che già opera nel mondo dell'editoria. La ministra sta per cedere le redini di un gruppo che controlla cinque testate cartacee, fra cui Novella 2000, Visto e Ciak, e sette on line. L'accordo con l'acquirente sarebbe stato raggiunto su una cifra vicina ai 2,8 milioni di euro, ma la vendita ora sul punto di essere perfezionata è stata preceduta da un'azione di risanamento che è passata attraverso un aumento di capitale per 6,1 milioni di euro.
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Santanchè - prosegue Il Giornale - è riuscita a fare i passi chiesti dall'amministratore giudiziario che si era installato alla testa dei giornali. In particolare era stato chiesto un aumento di capitale e l'aumento è arrivato. Così si è passati alla vendita, ora in dirittura d'arrivo. Prima il preliminare, fra febbraio e marzo il closing. Restano aperti i due fascicoli, giunti in udienza preliminare dopo la richiesta di rinvio a giudizio. Per la truffa, ai danni dell'Inps, la palla è passata alla Cassazione che il 29 gennaio deciderà sulla competenza fra Milano e Roma. Se si dovesse stabilire che il dossier tocca ai magistrati della capitale, allora le carte verrebbero consegnate ai pm di Roma che potrebbero riformulare il capo d'accusa ma anche proporre l'archiviazione. Più tecniche invece le udienze nell'altro troncone che dovrebbe ripartire il 17 gennaio prossimo.