Cronache

Scuola, il caos dei certificati post malattia. Ogni Regione ha regole diverse

Tra chi non lo richiede, chi accetta l'autocertificazione, chi lo vuole dopo 5 giorni e chi dopo 10

Scuola, il caos dei certificati post malattia. Ogni Regione ha regole diverse

La riapertura delle scuole ha provocato diversi problemi, alcuni dovuti alla logistica: la mancanza di banchi, aule, professori. Altri dovuti all'emergenza Coronavirus, distanziamento sociale, mascherine, disinfettanti. Ma adesso ne spunta uno nuovo, - si legge sul Corriere della Sera - quello relativo ai certificati medici. Da quanto emerge non vige una regola nazionale, ogni Regione sceglie di testa sua cosa fare. Se per i casi accertati di Coronavirus è obbligatoria la quarantena e l'esito del tampone negativo, per tutte le altre malattie è il caos.

Ci sono Regioni, infatti, come la Lombardia, l'Emilia Romagna, il Trentino, le Marche e il Friuli che non richiedono nessun tipo di certificato per il rientro in aula. Altre, come Piemonte e Veneto che si affidano ad un'autocertificazione. Poi c'è la maggior parte delle Regioni che pretende una carta scritta dal medico dopo 5 giorni di assenza e addirittura la Sicilia che va oltre, certificato medico obbligatorio dopo 10 giorni di assenza. La scuola, tra gli altri problemi, deve fronteggiare anche questo.