Cronache
Siti inquinati, in Italia sono 45. Ecco i rischi per la salute. Il rapporto
Il nuovo studio epidemiologico Sentieri (V Rapporto) è online dopo la campagna di PeaceLink per chiederne l'immediata pubblicazione
"Dopo una insistente campagna - scrive Peacelink - ieri sono stati pubblicati i dati epidemiologici aggiornati del V Rapporto Sentieri relativo allo stato di salute della popolazione italiana nei siti contaminati, i cosiddetti SIN (Siti di Interesse Nazionale). Tali dati epidemiologici dovevano essere presentati ufficialmente il 21 maggio 2019 ma sono slittati a dopo le elezioni europee. Dovevano essere presentati il 4 luglio, ma PeaceLink - non condividento una simile inspiegabile posticipazione - da giorni chiedeva al ministro della Salute Giulia Grillo l'immediata pubblicazione. E così ieri, 5 giugno 2019, i dati del V Rapporto Sentieri relativi a tutti i SIN italiani è apparso - con tutti i dati e tutti gli allegati - sul sito di Epidemiologia e Prevenzione.
Ora finalmente tutti i siti contaminati italiani possono conoscere i dati aggiornati dello stato di salute della popolazione.
Oggi, alle 11.30, PeaceLink presenta in conferenza stampa al Palazzo della Provincia, 4' piano, lo Studio Sentieri aggiornato, soffermandosi sui dati dei bambini nati malformati. Tutte le anticipazioni fornite da PeaceLink sui 600 bambini nati malformati a Taranto dal 2002 al 2015 sono state confermate e lo Studio Sentieri fornisce i dettagli che prima non erano disponibili.
Si tratta di una importante vittoria della cittadinanza attiva per il diritto alla conoscenza. Ora i dati che non dovevano turbare l'opinione pubblica alla vigilia delle elezioni europee sono noti, ufficiali e purtroppo molto gravi, confermando pienamente quanto anticipato nei giorni scorsi da PeaceLink".
L'AGGIORNAMENTO DEL V STUDIO SENTIERI
Si legge all'inizio dello studio: "L’attuale aggiornamento di SENTIERI riguarda 45 siti, che includono 319 comuni, su un totale di circa 8.000 comuni italiani, con una popolazione complessiva di 5.900.000 abitanti (dati Censimento 2011). La finestra temporale studiata per mortalità e ricoveri va dal 2006 al 2013".
I RISULTATI
Ed ecco in sintesi i risultati:
"È stato rilevato un eccesso globale di 5.267 e 6.725 morti, rispettivamente, nella popolazione maschile e femminile. L’eccesso dovuto a cause oncologiche è risultato pari a 3.375 uomini e 1.910 donne.L’eccesso stimato di patologie oncologiche in un arco temporale di cinque anni è risultato pari a 1.220 casi negli uomini e 1.425 nelle donne.Facendo riferimento alle patologie di interesse eziologico a priori, gli eccessi più evidenti risultano essere relativial mesotelioma maligno, ai tumori maligni del polmone, del colon, dello stomaco, e alle patologie respiratorie benigne. Gli eccessi tumorali si osservano prevalentemente nei siti con presenza di impianti chimici, petrolchimici e raffinerie, e nelle aree nelle quali vengono abbandonati rifiuti pericolosi.Le patologie respiratorie benigne sono presenti in eccesso anche nelle aree in cui insistono impianti siderurgici e centrali elettriche. Il mesotelioma maligno mostra eccessi nei siti caratterizzati dalla presenza di amianto e di fluoro-edenite, come atteso, ma anche laddove l’amianto non è esplicitamente citato dai Decreti di perimetrazione dei siti. Tutti gli impianti petrolchimici e siderurgici, per esempio, sono caratterizzati dalla presenza di ampie quantità di queste fibre, ampiamente utilizzate nel passato come agente isolante.Per la prima volta, SENTIERI valuta lo stato di salute di bambini e adolescenti (1.160.000 soggetti di età 0-19anni) e di giovani adulti (660.000 di età 20-29 anni).Nel primo anno di vita è stato rilevato un eccesso di 7.000 ricoveri, 2.000 dei quali per condizioni di origine perinatale. In età pediatrica (0-14 anni) è stato osservato un eccesso di 22.000 ricoveri per tutte le cause: 4.000 dovuti a problemi respiratori acuti, e 2.000 ad asma".
MALFORMAZIONI CONGENITE
Ecco una annotazione metidologica dello studio Sentieri: "Per lo studio delle malformazioni congenite (MC) sono stati considerati i casi diagnosticati nel primo anno di vita o in epoca prenatale. Sono stati analizzati i casi di MC validati dai Registri, riferiti a nati vivi, morti fetali e interruzioni di gravidanza per anomalia fetale. Solo per i siti della Puglia, essendo stata utilizzata come fonte dei dati l’archivio delle Schede di Dimissione Ospedaliera, la casistica è riferita esclusivamente ai casi di MC nati vivi.Per ogni sito in studio sono stati analizzati il totale dei casi con almeno una MC e i casi con MC afferenti a specifici sottogruppi di MC. I sottogruppi di MC analizzati sono definiti in accordo alla classificazione realizzata da EUROCAT (European Surveillance of Congenital Anomalies), il network europeo per la sorveglianza epidemiologica delle malformazioni congenite.Gli indicatori presentati sono basati su casi di neonati con MC e non su singole MC. Pertanto, un neonato con una opiù anomalie afferenti allo stesso sottogruppo di MC in studio è stato conteggiato una sola volta nell’ambito del sottogruppo. Un neonato con una o più anomalie afferenti a sottogruppi di MC diversi è stato conteggiato una sola volta inciascun sottogruppo. Un neonato con una o più anomalie afferenti a sottogruppi diversi è stato conteggiato una solavolta nel calcolo dell’indicatore “tutti i malformati”. L’indicatore tasso X 10.000 nati indica il numero di casi con MC ogni 10.000 nati. Per tutti i malformati e per ciascun sottogruppo di MC in studio, il numero di casi osservati è stato rapportato al numero di casi attesi. Il numero di casi attesi è stato calcolato sulla base della prevalenza osservata nell’area di riferimento (regione); equivale pertanto al numero di casi di MC attesi se nel sito si fosse osservata la prevalenza di MC rilevata a livello regionale. Solo per il sito di Mantova è stata considerata la provincia come area di riferimento in accordo con la copertura territoriale del Registro MC. Il rapporto tra osservati e attesi è stato moltiplicato per100, in modo da poter esprimere gli eccessi o i difetti in termini percentuali. Il rapporto tra osservati e attesi è corredato da intervallo di confidenza al 90% che esprime la variabilità della stima dovuta al caso".
IL GIALLO SUL RITARDO "POLITICO" NELLA PUBBLICAZIONE
Un'annotazione finale. Il nuovo studio epidemiologico Sentieri è stato messo online dopo la campagna di PeaceLink per chiederne l'immediata pubblicazione. La ministra della Salute Giulia Grillo ne aveva previsto la presentazione ufficiale il 21 maggio 2019 per poi farla slittare al 4 luglio. La ministra sosteneva che lo studio fosse ancora in fase di elaborazione mentre PeaceLink sosteneva che fosse già pronto. E infatti era pronto. Non a caso oggi si può scaricare da qui.
Va notato che il 26 maggio si sono tenute le elezioni europee. Intelligenti pauca.