Cronache

Usa, sospesa l'esecuzione di Lisa Montgomery. Condannata a morte per omicidio

Violentata e abusata fin da piccola, il giudice: "Non ha uno stato mentale compatibile con la pena di morte", e fissa un'altra udienza per rivalutare il caso

L'esecuzione della pena di morte per Lisa Montgomery è stata sospesa, secondo la decisione di un giudice che ha riconosciuto "uno stato mentale talmente alterato" che la condannata "non può neanche capire il motivo della sua esecuzione". Montgomery, cittadina statunitense di 52 anni, era stata condannata per aver ucciso 17 anni fa una donna incinta aprendole la pancia con un coltello per rubarle il feto. L'iniezione letale era programmata per oggi 12 gennaio, e sarebbe stata la prima donna a essere giustiziata dalle autorità federali da 70 anni.

La Montgomery è detenuta in una prigione federale nello stato dell'Indiana e i suoi avvocati hanno sostenuto che non è in uno stato mentale "compatibile" con l'esecuzione: soffre infatti di disturbi mentali causati da stupri e da violenze subìti fin dall'infanzia. Il giudice James Hanlon, del distretto meridionale dell'Indiana, ha ordinato di soprassedere alla sua esecuzione. "Le informazioni presentate alla Corte contengono numerose prove che lo stato mentale della Signora Montgomery è così lontano dalla realtà che non può comprendere razionalmente il motivo della sua esecuzione", ha scritto nella sua decisione.

Lo stesso giudice ha aggiunto che il tribunale fisserà una data per una nuova udienza per valutare il suo stato mentale. Montgomery è stata condannata per dei fatti che risalgono al 2004. Quell'anno, non potendo avere un altro figlio, strangolò una donna incinta nel Missouri per poi aprirne il grembo e rapire il feto.

L'ultima donna ad essere giustiziata dal governo Usa era stata Bonnie Heady, morta in una camera a gas nel Missouri nel 1953: insieme al fidanzato alcolista e tossicodipendente aveva rapito e ucciso Bobbie Greenlease, il figlio di appena 6 anni e avuto in tarda età da un ricco magnate automobilistico di Kansas City, un altro delitto che lasciò sotto shock l'America.