Cronache

Violenza su medici e infermieri, arriva la stretta del governo. Schillaci: "Arresto in flagranza per chi aggredisce il personale sanitario”

di Redazione

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, propone l’introduzione dell’arresto in flagranza differita per contrastare le aggressioni al personale sanitario. Endorsement di Anelli (Fnomceo)

Violenze continue su medici e infermieri, incontro Schillaci-rappresetanti dei sanitari 

Dopo gli ultimi drammatici casi di cronaca, che hanno coinvolto medici e infermieri di Foggia, aggrediti senza pudore durante il turno di lavoro, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha incontrato i rappresentanti dei sanitari italiani per discutere di come rafforzare le misure volte a contrastare l'escalation di violenze contro gli operatori. Oltre al ministro, alla riunione hanno partecipato anche i diversi Ordini di categoria, dai medici agli infermieri, gli ostetrici, i veterinari e i tecnici.

LEGGI ANCHE: Medici di Foggia aggrediti: "Basta, serve l'esercito. Pronti a dimetterci tutti"

Le misure contro le aggressioni al personale sanitario 

"Abbiamo partecipato oggi ad una importante riunione con il sottosegretario Gemmato e con tutti gli ordini professionali sanitari, noi siamo interventi subito sul tema delle aggressioni agli operatori che è un problema annoso della sanità italiana. Lo scorso anno nel decreto ‘bollette’ abbiamo aumentato le pene per chi commette violenze e abbiamo anche istituito la procedibilità d’ufficio ma questo non è più sufficiente. Ieri ci siamo confrontati con il ministro Nordio e in questo momento riteniamo che lo strumento più utile per cercare di combattere questo fenomeno inaccettabile è di introdurre sempre l’arresto in flagranza di reato anche differito", ha annunciato il ministro della Salute al termine dell’incontro. Nei prossimi gironi ci sarà anche un vertice con i sindacati di categoria.

“Ho incontrato anche il ministro Piantedosi, i posti di polizia negli ospedali sono aumentati in modo significativo e quindi il governo è sul pezzo - ha aggiunto Schillaci- Si devono trovare rapidamente degli strumenti per contrastare questo fenomeno inaccettabile e poi vuole un cambio di marcia culturale”.

"Bene Schillaci, ora telecamere in tutti gli ospedali"

"Ringraziamo il governo, e in particolare i ministri Schillaci e Nordio e il sottosegretario Marcello Gemmato, per aver condiviso ed essersi fatti carico della nostra proposta: introdurre l'arresto in flagranza differita per chi aggredisce un operatore sanitario. Ora un decreto legge per introdurre subito gli interventi necessari e urgenti". Così il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, commenta quanto annunciato dal ministro della Salute Orazio Schillaci.

"Sia l'incontro in tempi così rapidi - aggiunge Anelli - sia quanto affermato dal ministro Schillaci, sia la sensibilità da sempre dimostrata al problema dal ministro Piantedosi, sono un segno dell'attenzione del governo a questa emergenza di sanità pubblica, che sta portando molti colleghi a dimettersi, esasperati dal clima di estrema insicurezza in cui sono costretti a lavorare". "È necessario che ora questa attenzione - conclude - si traduca in un Decreto-legge, che definisca una serie di iniziative operative e normative, a carattere d'urgenza, che comprendano, oltre a sistemi di videosorveglianza, anche procedure di controllo e regolazione degli accessi alle strutture sanitarie e sistemi a garanzia della tutela personale degli operatori"