Cronache
Zanzara coreana: non teme il freddo e ha già invaso il Nord Italia
L'insetto è stato segnalato già nel 2011 ma oggi si sta ambientando nel nostro Paese in quanto le basse temperature non sono per lei un problema
Zanzara coreana: la maggior parte delle larve tra le province di Bergamo e Brescia sono di questa nuova specie. L'insetto è più resistente al freddo
La globalizzazione e i cambiamenti climatici hanno influenza anche sugli animali. La conferma arriva da una ricerca condotta dall'Università degli Studi di Milano sulla zanzara coreana, più resistente al freddo rispetto a quella tradizionale. Avvistata per la prima a Belluno nel 2011, l'insetto si starebbe rapidamente espandendo in tutto il Nord Italia e potrebbe essere arrivata a bordi di voli internazionali atterrati all'aeroporto Orio al Serio di Bergamo.
Durante l'estate del 2020 è stato messo in atto un programma di sorveglianza di siti a rischio di introduzione di nuove zanzare invasive tra le province di Bergamo e Brescia. I ricercatori hanno prelevato 6.000 larve e centinaia di uova di questi insetti, che nidificano nei pressi di pozze d'acqua, e molti di esse sarebbero effettivamente zanzare coreana o Aedes koreicus, la cui origine sarebbe identificata sull'isola vulcanica sudcoreana del distretto di Jeju.
"La zanzara coreana è endemica in Giappone, nel nord della Cina, nella Corea del Sud e in alcune zone della Russia. - spiega all'Ansa Sara Epis, docente del Dipartimento di Bioscienze e coordinatrice della ricerca - È stata segnalata per la prima volta in Italia nel 2011 in provincia di Belluno, ad altitudini e condizioni climatiche inadatte per la sopravvivenza della maggior parte delle specie di zanzare. Da allora le segnalazioni nel Nord Italia sono aumentate. Sottolineiamo che questa zanzara, a differenza delle note 'sorelle' del genere Aedes, come appunto la zanzara tigre, tollera molto bene le basse temperature, tanto che ha già colonizzato un'ampia area collinare-montana del Veneto e Trentino".