Culture

Bob Dylan si reinventa: la sua ultima impresa? Fare whisky

La nuova sfida di Bob Dylan è produrre whisky

L'ultima impresa di Bob Dylan non e' un concerto, o un disco ma entrare nell'industria dei liquori. Lo rivela il New York Times, secondo il quale la celebre star a 77 anni ha deciso di reinventarsi produttore di whiskey. Il cantante non si e' limitato a trasformare il proprio nome in un marchio ma e' divento socio a pieno titolo di una ditta, la 'Heaven's Door Spirits', il cui nome rievoca la sua canzone 'Knockin' on Heaven's Door', pubblicato come singolo nel 1973 dalla Columbia Records, estratto dalla colonna sonora del film 'Pat Garrett e Billy Kid' e divenuto successivamente una delle sue canzoni piu' famose. A convincerlo e' stato Marc Bushala, 52 anni, un fan di Dylan da una vita e un imprenditore di liquori, il cui marchio bourbon, Angel's Envy, e' stato appena venduto per 150 milioni di dollari. E' da oltre due anni, dalla fine del 2015, che Bushala ha incalzato Dylan per convincerlo a produrre whiskey, in quell'occasione ha registrato un marchio col nome "bootleg whiskey", ovvero "Whiskey di contrabbando", che pero' non andava bene per un prodotto di "prima qualita'". Cosi' gli Bushala ha chiesto a Dylen di trovare un nuovo nome e il mese scorso si sono accordati su 'Heaven's Door', la 'Porta del Paradiso', che rievoca la vecchia canzone dell'artista. La ditta produrra' tre whiskey, uno straight rye, distillato a base di segale, uno straight bourbon, distillato a base di mais e un "double-barreled" whiskey, conservato in piu' barili. "Entrambi volevamo creare una collezione di whisky americani che, a modo loro, raccontassero una storia " ha detto Dylan al New York Times. "Ho viaggiato per decenni, e sono stato in grado di provare alcuni dei migliori spiriti che il mondo del whisky ha da offrire. Questo e' un ottimo whiskey" assicura. Il nuovo business di Dylan ricorda la vicenda di un'altra celebrita', George Cloney, che con alcuni amici ha fondato per gioco la Casamigos, una distilleria per la produzione di Tequila in Messico, che per un paio d'anni ha sfornato bottiglie solo per loro e che poi e' stata hanno trasformata in un marchio disponibile al pubblico, che e' diventato un business formidabile e che l'attore e i suoi soci hanno venduto al colosso dei liquori Diageo per l'astronomica cifra di un miliardo di dollari.