Culture

Fumetti, Skoll: “Vi racconto l’ultimo scrittore maledetto,il samurai Mishima"

Claudio Bernieri

LA GRAPHIC NOVEL DEDICATA A MISHIMA VERRA’ STAMPATA ANCHE IN GIAPPONE

 

“Fu un uomo di spada e di poesia e tradusse D’Annunzio in giapponese” racconta Federico Goglio, grafico, giornalista,   scrittore,  cintura nera di spada giapponese nonché cantautore non conforme  con il nome di Skoll.

L’insolita presentazione a Milano è nel gran mondo del fumetto manga giapponese, in via Tadino, dove i cultori  dello scrittore giapponese si sono riuniti  per ascoltare Skoll nella veste di sceneggiatore di un fumetto d’autore, tanto raffinato da interessare l’industria del manga a Tokio.

Ecco la  prima graphic novel al mondo dedicata allo scrittore e marzialista giapponese, incentrata sull’ultima notte di vita di Mishima. Una sceneggiatura, quella di Skol  dalle atmosfere oniriche, continuamente oscillante tra il presente narrato, la vita passata di Mishima, l’immedesimazione con i protagonisti dei suoi celebri romanzi.

Una vita vissuta da regista di se stesso che culmina nel suicidio degli antichi kamikaze, nella stanza di un generale giapponese legato a una sedia, con accanto i compagni d’arme della Associazione degli Scudi. Mishima andò  la sera prima a trovare i suoi genitori. Fu una visita breve, apparentemente consueta e ordinaria. Rientrato a casa, raggiunse il suo studio e, come faceva abitualmente, cominciò a lavorare nel pieno della notte. Firmò l’ultima versione del quarto volume della tetralogia del “Mare della fertilità”, apponendovi la data del 25 novembre 1970. Scrisse poi una breve frase su un foglio di carta, lasciato sulla scrivania: “La vita umana è così breve e io vorrei vivere per sempre”. Ebbe così inizio l’ultima notte del più grande scrittore giapponese del Novecento, dell’uomo che poche ore dopo sarebbe diventato definitivamente l’ultimo, autentico samurai. Una notte di ricordi, fantasmi, tormenti raccontata nel primo fumetto al mondo dedicato a Yukio Mishima.