Culture

Margherita Hack: "La mia vita in bicicletta" (ediciclo editore)

La prima autobiografia a pedali della celebre astrofisica: un elogio alla libertà su due ruote. Con la prefazione di Patrizio Roversi

Montiamo in sella con Margherita Hack per ripercorrere con un’ironia garbata tutta toscana la sua vita al ritmo di dolci o sfrenate pedalate. La celebre astrofisica ci racconta come è passata dal triciclo alla bici da corsa. In mezzo ci sono le salite fiorentine, l’università, il secondo conflitto mondiale e il rifiuto di aderire al fascismo, l’amore per Aldo che, prima di diventare suo marito, fu grande amico d’infanzia e di giochi al Bobolino, la passione per il ciclismo e l’atletica, la carriera, l’affetto per gli animali, i viaggi all’estero, Trieste e le gite a due ruote a respirare libera nella natura, o le piacevoli nuotate a Barcola… Negli ultimi capitoli, quasi una pedalata civile, ci descrive il suo impegno culturale e politico, l’attenzione verso l’ambiente e le sue considerazioni sul dibattito dell’energia nucleare. Infine ci confida la vita nella sua ultima “giovinezza”, lontana dalla bicicletta “appesa al chiodo”, ma sempre ricca di sogni e di ideali.
 
La mia vita in bicicletta
 
Margherita Hack, nacque a Firenze nel 1922 e morì a Trieste nel 2013. È stata professore emerito di Astronomia all’università di Trieste, dove diresse l’osservatorio astronomico, e socio nazionale dell’Accademia dei Lincei. Lavorò presso osservatori americani ed europei e con l’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea. Pubblicò lavori di ricerca, testi universitari e libri per il grande pubblico. Nel 1995 ricevette il premio Internazionale Cortina Ulisse per la divulgazione scientifica.
 
formato 12,5x17,8 cm
pag. 128
euro 10,00