Culture

Matera 2019 Open Future. Cultura, driver di sviluppo e leva di competitività

Eduardo Cagnazzi

Iorio (Confindustria), ecco il bando che offre l'opportunità a 50 imprese di essere protagoniste del grande evento culturale ed internazionale.

Cinquanta imprese italiane potrebbero essere le protagoniste di Matera Capitale europea della Cultura. Ovvero, per tutto il 2019 e a rotazione settimanale, avranno uno spazio espositivo appositamente riservato e offerto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, in cui presentarsi e raccontarsi al mondo per l’occasione. Il progetto, che sarà presentato lunedì prossimo a Milano presso la sede di Assolombarda, è stato fortemente voluto dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, per valorizzare le imprese innovative che trovano nella cultura una fondamentale leva di competitività e di dialogo tra cultura e impresa. Saranno selezionate quelle realtà che, in tutto il paese, si contraddistinguono per una visione imprenditoriale innovativa in cui si combinano fattori economici, territoriali e culturali, nel segno dell’innovazione, della coesione e della competitività. Renzio Iorio, presidente del Gruppo Tecnico Cultura e Sviluppo di Confindustria, anticipa ad Affaritaliani i contenuti del bando Matera 2019 che saranno illustrati lunedì a Milano.

Presidente Iorio, perché questa iniziativa?

“E’ un’occasione per fare emergere quelle realtà imprenditoriali in cui il fattore culturale dimostra la sua capacità di entrare all’interno dei processi di creazione del valore economico del territorio. Nell’Italia che cresce e che cambia, queste realtà sono sempre più numerose e competitive. Sono imprese che dialogano con la società ed i cittadini e, insieme, costruiscono un futuro basato sull’apprendimento reciproco, sulla creatività e sui valori condivisi alimentando lo sviluppo in una logica capace di coniugare cultura, prodotto e territorio”.

A Matera, dunque, si parlerà di Open Future.

“Si, perché è un tema che non riguarda solo i cittadini, le istituzioni e gli operatori culturali ma anche le imprese e gli imprenditori che favoriscono l’affermazione di modelli di produzione basati sull’interazione, l’ascolto e la condivisione con il territorio”.

Matera 2019 è dunque un’opportunità per creare un futuro ed una cultura aperta al contributo di tutti?

”Sì, è un laboratorio di idee, riflessioni ma anche di azioni sinergiche affinchè la cultura diventi parte integrante della quotidianità, uno strumento di espressione creativa ed un nuovo modo di apprendere e sentirsi cittadini del mondo e imprese a dimensione internazionale”.

A chi è riservato il bando?

“E’ riservato al sistema Confindustriale che comprende le imprese, le reti d’impresa associate a RetImpresa o al Sistema Confindustria, alle associazioni di territorio e di settore. Una Commissione di valutazione, composta da rappresentanti di Confindustria e Confindustria Basilicata, selezionerà i 50 migliori progetti sulla base del livello d’innovazione e della capacità d’impatto sia all’interno che all’esterno dell’azienda. Alle realtà selezionate verrà offerta un’occasione di visibilità a Matera per tutto il 2019, in cui potranno essere protagoniste di uno spazio offerto dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019”.