Distretto Italia

Evoluzione delle Tecnologie Alimentari: il ruolo della ricerca a favore dell’agricoltura

E’ stato presentato presso l’Accademia dei Georgofili alla presenza del Presidente Massimo Vincenzini, del Presidente del Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari (OTAN) Laura Mongiello e di esperti del mondo accademico e scientifico il convegno “Evoluzione delle Tecnologie Alimentari: Sfide e Opportunità che ci attendono nel futuro della nostra alimentazione”, un evento di confronto, di contesto e di conoscenza circa il ruolo della ricerca e delle tecnologie alimentari nella valorizzazione delle loro potenzialità a favore del settore primario dell’agricoltura per garantire un futuro di diffuso benessere al servizio dei consumatori.

 

Ruolo dei Tecnologi Alimentari

In un'epoca caratterizzata da sfide globali senza precedenti, quali il cambiamento climatico, la crescita demografica e la necessità di una produzione alimentare sostenibile e accessibile a tutti, il ruolo della ricerca e delle tecnologie alimentari emerge come fondamentale per delineare il futuro della società e il benessere delle popolazioni. Il passato ci ha insegnato come le tecnologie alimentari siano state elementi risolutivi delle maggiori problematiche di approvvigionamento e sicurezza del cibo che l’uomo si è trovato ad affrontare nel suo cammino. Allo stesso modo, oggi più che mai, la soluzione delle criticità presenti e future vede nella ricerca e nelle tecnologie alimentari due elementi chiave sui quali puntare, con un approccio aperto e di sistema che coinvolga tutta la filiera agroalimentare.

 

Per il Presidente del Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari (OTAN) Laura Mongiello: “Questo evento ci ha permesso di approfondire ulteriormente il ruolo che i tecnologi alimentare possono svolgere e svolgono all’interno della società civile e della collettività per garantire cibo sicuro e di qualità. È nostra responsabilità accompagnare il sistema alimentare verso un futuro sempre più sostenibile e resiliente e di sensibilizzare le nuove generazioni sui processi in atto. In questo contesto le tecnologie alimentari, la ricerca e la scienza sono strumenti fondamentale per raggiungere questo obiettivo, che ha come obiettivo quello di sviluppare processi produttivi più efficienti, ridurre gli sprechi alimentari e promuovere ed incentivare l’economia circolare che, nel settore agroalimentare, riveste un carattere di priorità e anche strategico sul quale è importante investire”.

Per Franca Marangoni, Direttore Scientifico Nutrition Foundation Italy: “Il progressivo aumento dell’aspettativa di vita alla nascita che caratterizza la nostra società è un indicatore del miglioramento di molti aspetti-chiave della qualità della vita, tra i quali l’alimentazione. Le evidenze scientifiche più recenti confermano il contributo di corrette abitudini alimentari e di uno stile di vita sano al benessere e alla probabilità di sopravvivenza ed evidenziano come la promozione della presenza adeguata nella dieta di specifici nutrienti, o alimenti, sia probabilmente più rilevante rispetto al controllo del consumo dei componenti percepiti invece come meno favorevoli. Oltre a garantire sicurezza e disponibilità di una sempre maggiore varietà di alimenti, le tecnologie alimentari sono quindi chiamate a facilitare l’apporto adeguato dei componenti della dieta che non vengono consumati a sufficienza da gran parte della popolazione e che invece sono cruciali anche per contrastare i fattori di rischio per le malattie cronico degenerative, che interessano soprattutto i meno giovani”.

Secondo Renato Ferretti, Vice Presidente CONAF, Accademia dei Georgofili: “I principi fondamentali, anche per il futuro, affondano le radici nelle tecniche agronomiche ed in particolare nella conservazione della fertilità del suolo e nell’equilibrio degli ecosistemi agricoli. Per questo è fondamentale il ruolo dei tecnici in agricoltura affinché innovazione e buone pratiche contribuiscano ad ottenere prodotti sostenibili sia sul piano ambientale che economico e sociale”.

 

Per Nicola Condelli, Università degli Studi della Basilicata, Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari: “Il progresso tecnologico ha trasformato il nostro modo di vivere e di alimentarci, e in un contesto in continuo cambiamento abbiamo assistito ad una costante evoluzione delle tecnologie alimentari che possono essere considerare un riflesso della capacità umana di innovare, adattarsi e superare le sfide. Ogni passo avanti, dalle prime tecniche di conservazione agli attuali progressi biotecnologici, ha contribuito a migliorare la qualità della vita. Con questa consapevolezza, lo studio e l’approfondimento delle tecnologie del passato, non devono essere usate per demonizzare il presente ma rappresentare la base di nuove e moderne innovazioni utili per implementare soluzioni sostenibili per affrontare le sfide del presente e del futuro”.

 

Secondo Dino Mastrocola, Presidente Società Italiana di Scienze e Tecnologie Alimentari, Accademia dei Georgofili: “Il sistema agroalimentare e il settore delle tecnologie alimentari si trovano ad affrontare sfide significative collegate alla crescita della popolazione mondiale, ai cambiamenti climatici, alle crisi e ai conflitti geopolitici e all’evoluzione delle esigenze dei consumatori. Per affrontare queste sfide è necessario passare attraverso l’ottimizzazione della produzione alimentare, l’adozione di pratiche sostenibili e lo sviluppo di operazioni e progressi tecnologici adeguati che nel contempo devono garantire la sicurezza, la qualità, l’adeguata shelf-life e l’accettazione delle innovazioni da parte dei consumatori”.

In conclusione del convegno, Giorgio Donegani, Portavoce del Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari, ha espresso grande soddisfazione nel constatare l’alto livello di conoscenze raggiunto nei campi delle tecnologie alimentari e dell’agricoltura, finalizzate a una produzione alimentare in linea con le esigenze di salute, sicurezza e sostenibilità emerse come obiettivi primari sempre più pressanti per il prossimo futuro. “D’altra parte” - ha sottolineato Donegani - ”una sfida altrettanto impegnativa, che deve essere contrastata con il lavoro coordinato di tutte le professionalità coinvolte nella filiera alimentare, è quella di contrastare il dilagare di posizioni antiscientifiche, proposte in modo demagogico alla popolazione attraverso i nuovi mezzi di comunicazione, con il fine di conseguire obiettivi che non hanno nulla a che vedere con la conquista del benessere.”