Economia

Accordo tra Ga.Fi. e Mediocredito Centrale: 20 milioni alle pmi del Sud

Eduardo Cagnazzi

Si tratta del primo portafoglio Pon gestito da un Confidi. I singoli finanziamenti avranno un importo compreso tra 25mila e 300mila euro senza garanzie reali

Boccata di ossigeno per le imprese di piccole dimensioni del Mezzogiormo. Mediocredito Centrale e Ga.Fi. hanno firmato un accordo per la costituzione di un portafoglio di finanziamenti tranched cover di 20 milioni di euro a favore di micro, piccole e medie imprese delle regioni del Mezzogiorno, con l’intervento del Fondo di Garanzia per le Pmi a valere sulle risorse europee del Pon Imprese e Competitività 2014-2020. Mediocredito Centrale parteciperà al progetto in qualità di banca finanziatrice, mentre Ga.Fi. opererà come gestore del portafoglio. L’operazione rappresenta  il primo portafoglio Pon gestito da un confidi e una nuova soluzione a sostegno dell’imprenditoria del Sud. 

I singoli finanziamenti, di nuova erogazione, avranno un importo compreso tra 25 mila e 300 mila euro e una durata massima di 60 mesi per gli investimenti produttivi e di 36 mesi per fabbisogni di capitale circolante e scorte. Le regioni destinatarie dei finanziamenti saranno Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.

La struttura del portafoglio prevede una tranche junior garantita da Ga.Fi. e dal Fondo di garanzia a copertura delle prime perdite mentre il rischio del resto del portafoglio è a carico della Banca. Questa suddivisione del rischio consente di ottimizzare l’offerta di credito, anche attraverso l’erogazione di finanziamenti chirografari, senza richiesta di garanzie reali alle imprese.

“L’intesa con Mediocredito Centrale -afferma Rosario Caputo, presidente di Ga.Fi. (nella foto)- rientra nella continua ricerca delle migliori opportunità per favorire un rapporto sempre più proficuo tra banche ed imprese. Mediante il dialogo costruttivo con una istituzione finanziaria seria ed affidabile, siamo convinti di dare un altro segnale inequivocabile della nostra capacità di stare al fianco delle imprese, garantendo il flusso di credito ad esse destinato per il rilancio dell’intero tessuto produttivo dell’intero Mezzogiorno”.                      Per Bernardo Mattarella, amministratore delegato di Mediocredito Centrale, questa operazione “valorizza il ruolo di Mediocredito Centrale come banca di secondo livello che, attraverso il suo expertise finanziario, realizza sinergie con altri soggetti, pubblici e privati, per accrescere l’offerta di credito alle piccole e medie imprese del Sud e per sostenere la competitività del sistema produttivo meridionale”.