Economia

Amazon, Jeff Bezos si mangia il leone della Metro Goldwyn Mayer

di Daniele Rosa

L’operazione,non ancora ufficiale, per 9000 milioni di dollari

9000 milioni di dollari sarebbe, secondo il Financial Times, il prezzo con cui il colosso dell’e-commerce Amazon si mangerebbe lo storico leone ruggente della Metro Goldwyn Mayer.

L’operazione, confermata anche da altre fonti ma non dai diretti interessati, va nella direzione del trend di rafforzamento che le piattaforme digitali  stanno portando avanti nel comparto degli audiovisivi.

Morgan Stanley e Lion Tree sarebbero state scelte per portare avanti e concludere la trattativa.

La Metro, che è proprietaria dei diritti, oltre che creatrice , della serie di James Bond e di tantissime altre serie di successo fra cui spicca “The Handmaid's Tale”, è un gruppo rimasto fino ad ora staccato da tutto il mondo digitale.

Il fondo Anchorage Capital rappresenta l’azionista di riferimento dopo aver comperato da una società di produzione con un fatturato di quasi 30.0000 milioni di dollari nello scorso anno.

Ma la crisi da Coronavirus non ha risparmiato nemmeno questa società storica e florida e la chiusura dei cinema per oltre un anno ha fortemente indebolito la società.

A fronte delle difficoltà il cui si sta dibattendo il “leone ruggente” vi è la volontà del gigante Amazon, che invece dalla pandemia ha avuto ancora maggiori ricavi, di rafforzare il proprio dipartimento di contenuti audiovisivi.

Per fare questo ha rilevato da un ex-dirigente l'intera divisione dell’entertainment, che comprende Prime Video, Amazon Studios e Twitch.

MGM, con un vastissimo catalogo di prodotti (da Rocky a The Silence of the Lambs a Fargo), alzerebbe moltissimo la qualità e la quantità di offerta di prodotti cinematografici.

MGM sarebbe così l’ultima preda di una lunga serie di vecchi studi cinematografici mangiati dai gruppi televisivi: Warner Bros in AT&T, Fox in Disney, Universal in Comcast e Paramount in Viacom CBS.