Economia
Amplifon, ricavi ed Ebitda sotto le stime. La strategy delude il mercato
Il nuovo piano punta su efficientamento, sinergie, economie di scala e crescita per linee esterne in Francia, Germania, Stati Uniti e Cina. Il titolo va ko
Il piano industriale di Amplifon delude il mercato dove il titolo ingrana pesantemente la retromarcia dopo la corsa degli ultimi mesi che lo aveva spinto sui massimi storici. Il gruppo dei dispositivi acustici da 10 miliardi di market cap guidato da Enrico Vita mette insieme per il prossimo triennio un mix di azioni di efficientemento post-pandemia, sinergie a seguito dell’integrazione di Gaes, economie di scala e crescita per linee esterne in Francia, Germania, Stati Uniti e Cina per raggiungere una crescita dell’Ebitda di almeno il 25,5% nel 2023.
Per il 2021 la società ha confermato i target già comunicati a luglio, che prevedono ricavi consolidati di circa 1,9302 miliardi di euro e un margine Ebitda su base ricorrente di circa 24,8%, dopo significativi investimenti nel business. Inoltre, fa sapere il gruppo, c'è da considerare il contributo di 100 milioni di Bay Audio ai ricavi consolidati nel 2023.
Per il 2022 e 2023, il gruppo prevede un aumento dei ricavi consolidati, a parità di perimetro "pari a un tasso composto medio annuo (Cagr) high single digit", bilanciato tra le diverse aree geografiche.
Le aspettative sono dunque positive, ma comunque il titolo non ha reagito bene e a poco dalla chiusura cede il 4,52% a 41,2 euro per azione. Va detto che il titolo, dopo essere stato in rialzo quasi costante da luglio in poi (+17% tra fine luglio e il 6 settembre), ha poi tirato il freno a mano, cedendo circa il 3,4% dal 6 settembre alla chiusura di ieri. Gli analisti appaiono scettici sui contenuti della nuova strategy.
"A prima vista gli obiettivi del piano sono deludenti", scrivono gli esperti di Bestinver, facendo notare che la società vede un aumento del fatturato "high single digit" nei prossimi due anni, ovvero inferiore al 10%, "mentre il consensus attendeva un aumento a doppia cifra".
Anche il margine Ebitda, spiegano gli analisti, è sotto le stime, visto che per l'anno in corso la società ha confermato un target al 24,8%, mentre il consensus attende un 25,7%, valore che la società vede solo nel 2023 (per quell'anno è atteso un Ebitda margin del 25,5%). Al mercato non sono dunque bastate le parole del Ceo Vita.
"La nostra strategia rimane semplice e mirata, ancorata a solidi fondamentali, in grado di continuare a sostenere la prossima fase di crescita grazie ad una customer proposition unica e ineguagliabile facendo leva sui nostri asset chiave: i brand, l'elevata conoscenza del consumatore e le tecnologie digitali, che arricchiranno la customer experience sia all'interno dei nostri negozi che fuori", ha detto il numero uno di Amplifon.