Argentina, accordo da 4,65 miliardi con gli hedge fund
L'Argentina e i fondi creditori hanno raggiunto un accordo preliminare per il pagamento el debito di Buenos Aires che potrebbe mettere fine a una vicenda iniziata 15 anni fa, all'epoca del default della Repubblica Federale. L'annuncio e' stato dato a New York dal mediatore, Daniel Pollock, che ha sottolineato come "dopo tre mesi di intenso negoziato, le parti hanno firmato stanotte un principio di accordo". L'intesa, che potrebbe mettere fine ai ricorsi in tutto il mondo, prevede che Buenos Aires paghera' agli 'holdouts' una cifra pari a 4.653 milioni di dollari.
L'Argentina, ha aggiunto Pollock, paghera' "approssimatamente 4.653 milioni di dollari per saldare i ricorsi che sono stati presentati al foro di New York". Buenos Aires finanziera' tale esborso chiedendo prestiti sul mercato finanziario, ha aggiunto Pollock. L'accordo preliminare prevede che ai fondo Elliot Managament, Aurelius Capital, Davidson Kempner y Bracebridge Capital sara' versato il 75% di quanto prevede la sentenza, piu' il capitale, gli interessi euna parte delle spese legali. "
Si tratta di un passo enorme per una querelle cosi' lunga", ha aggiunto Pollock. Adesso la palla passa al Parlamento argentino, che dovra' approvare una legge in cui si deroga al divieto di siglare accordi di questo tipo e ponendo un termine di sei settimane per l'approvazione dell'intesa. Lo scorso 5 febbraio il presidente argentino, Mauricio Macri, aveva presenatto una offerta per abbonare 6.5 miliardi di dollari ai cosiddetti 'fondi avvoltoio', su un totale di 9 miliardi per mettere fine allo scontro legale sul default del 2001.